I Mondiali di calcio in Brasile sono ormai alle porte, il 12 giugno la partita inaugurale Brasile vs Croazia vedrà in campo le prime due nazionali su 32 che si contenderanno il trofeo.
Sul rettangolo di gioco non ci saranno solo ventidue giocatori e tutto il corollario di arbitri, panchine e addetti ai lavori, ma anche le nuove divise preparate appositamente per la manifestazione.
Tutti i grandi marchi hanno lottato per mesi o addirittura anni al fine di accaparrarsi questa o quella Nazionale, i tre grandi brand di abbigliamento sportivo ‚Äì Nike, Adidas e Puma ‚Äì si sono divisi 27 nazionali su 32 (rispettivamente dieci, nove e otto squadre ciascuno). Le altre cinque aziende coinvolte sono Joma (Honduras), Uhlsport (Iran), Marathon (Ecuador), Lotto (Costa Rica) e Burrda, un marchio del Qatar che produce le maglie del Belgio. Inoltre proprio la Nazionale belga sarà l’unica a disporre di tre divise: la prima rossa, la seconda nera e la terza gialla, come i colori della bandiera nazionale.
Resta ancora in bilico la Bosnia, che si è accordata da poco con l’Adidas e proporrà ufficialmente la maglia Mondiale solo il 1 giugno, intanto qualche foto già circola in rete e sembra più che attendibile.
A far da leit motiv sono naturalmente i colori nazionali, soprattutto nelle divise ufficiali, qualche licenza in più per le seconde divise, dal Messico in arancio brillante al Giappone in verde fluo, dalla Spagna in nero e colori brillanti alle righe rossonere della Germania. Sul nostro personale podio l’Iran con il leopardo persiano a mettere in guardia gli avversari, l’Italia con colletto e tagli di stile tricolore e l’Honduras con eleganza e semplicità.
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