L’Est√°dio Nacional di Brasilia, ospita la sfida tra i padroni di casa e il Camerun. Bench√© ad un passo dalla qualificazione, i verdeoro nelle prime due uscite non hanno convinto. I leoni d’Africa già eliminati, giocano per onorare la competizione.
Sarebbe facile pensare ad una partita a senso unico, invece il Camerun, almeno nella prima frazione, mette in campo l’orgoglio, creando più di un grattacapo agli uomini di Scolari. Primo tempo vivace, con continui capovolgimenti di fronte, è Neymar a portare in avanti i suoi, al 17¬∞minuto. Il Camerun non ci sta, reagisce, crea, colpisce una traversa, e trova il pari dopo 9 minuti con Matip. Lo stadio si ammutolisce, prima di riesplodere al 35¬∞minuto, grazie ancora al talento di Neymar,rapido nel controllare il pallone e battere Itandje. Un Brasile poco corale, che si affida al suo gioiello, giunto a quota 4 reti in questo mondiale.
Nella ripresa parte bene la Selecao, e dopo appena 4 minuti trova la rete del 3-1 con Fred, che deve solo appoggiare in rete, l’assist di Marcelo. L’attaccante è in posizione di fuorigioco, ma l’azione è finalmente da calcio carioca: travolgente ed entusiasmante. Il Camerun torna ad esser inconsistente e apatico, come quello visto nelle prime due apparizioni contro Messico e Croazia; quello ammirato nel primo tempo non è rientrato dagli spogliatoi. La partita scivola via senza molte emozioni, se non il poker carioca, firmato da Fernandinho nei minuti finali. Gli africani dopo aver collezionato tre sconfitte in Sudafrica nel 2010, chiudono senza punti anche l’esperienza in Brasile, i tempi di Italia 90 sono un ricordo ormai sbiadito.
Anche questa sera il Brasile non ha entusiasmato, eppure chiude al primo posto il girone A, con 7 punti, gli stessi del Messico, ma con una differenza reti migliore (+ 5 rispetto al + 3 dei centramericani). Negli ottavi, a Belo Horizonte, il prossimo 28 giugno, sarà derby sudamericano con il Cile.