Brasile 2014. Brasile-Cile 4-3 dcr. Seleçao ai quarti dopo la lotteria dei rigori

All’Estadio Mineirao di Belo Horizonte va in scena il primo match degli ottavi di finale dei Mondiali in Brasile, che vede contrapporsi il Cile ai padroni di casa. La Sele√ßao ha conquistato il girone A vincendo tutte la partita, godendo del supporto di un Neymar, capocannoniere della competizione. La Roja, invece, arriva a questa gara forte del secondo posto conquistato ai danni dei campioni uscenti della Spagna, con Alexi Sanchez in grande spolvero ed un Arturo Vidal, sempre più faro degli uomini di Sampaoli.

All’avvio i Pentacampe√µes mettono subito paura impegnando Vidal&Co. che riescono soltanto a difendere senza ottenere il possesso palla. L’offensiva brasiliana prosegue, mentre la Roja cerca di contenere le folate avversarie, per poi colpire con rapide ripartenze. La gara si sblocca al 18′ a favore dei locali, con David Luiz che, su azione di calcio d’angolo, trova la deviazione definitiva. Subita la rete il Cile si ricompatta, riuscendo ad esprimere il proprio gioco, grazie al suo collettivo. Alla mezz’ora gli uomini di Sampaoli trovano il pareggio sfruttando un errore in fase difensiva di Hulk, a realizzare la rete è il solito Alexi Sanchez. Il primo tempo si conclude in parità con il Brasile che forse meritava di più di una sola rete, ma il Cile ha dimostrato di poter tener testa ai Verdeoro.

Nella ripresa la gara è vivace, le due squadre si scontrano a viso aperto sul terreno di gioco, la Sele√ßao passa anche in vantaggio, ma la rete di Hulk è vizia da un tocco di mano che costa il giallo al numero 7 brasiliano. Il Brasile attacca, ma non sembra esserci coesione tra gli uomini di Felipe Scolari; differentemente il Cile lavora più di squadra sia nelle azioni difensive che nelle sortite offensive. La coesione degli uomini di Sampaoli inizia a dare i suoi frutti, infatti a metà della seconda frazione di gioco, il Cile gioca meglio del Brasile che invece da l’impressione di essere già stanco. La Roja con grande personalità gestisce il gioco, ma i Verdeoro si rintanano nella propria metà campo chiudendo ogni spazio. Ad un quarto d’ora dalla fine il pressing che tanto ha premiato il Brasile nella prima frazione di gioco, sparisce completamente, con il Cile che sembra poter far sua la gara. I Verdeoro sono in palese difficoltà, ma nonostante tutto riescono a creare occasioni pericolose dalla parte di Bravo, che prima si oppone in due tempi su Neymar e poco dopo nega la gioia della rete ad Hulk. I tempi regolamentari non bastano, la gara finisce in parità e si procederà ai tempi supplementari e poi agli eventuali rigori.

Nel primo tempo supplementare il Brasile, sorretto dalla propria tifoseria, sembra aver ritrovato le forze mancate negli ultimi trenta minuti di gioco. In campo è una vera battaglia, con le squadre che rispondono colpo su colpo ma nessuna riesce a prevalere sull’altra. La torcida brasileira incalza sugli spalti e riscalda il piede sinistro di Hulk, che fa esplodere uno dei suoi bolidi, ma Bravo riesce a neutralizzare la conclusione. Il primo quarto d’ora supplementare si conclude in parità e con le squadre stanche che corrono a rinfrescarsi.

Il secondo tempo supplementare inizia come il primo, ovvero, con il Brasile in possesso della palla. I Pentacampe√µes si riversano nella metà campo cilena, costringendo gli uomini di Sampaoli a difendere a denti stretti. Nell’ultimo minuto di gioco Pinilla stampa sulla traversa la palla del raddoppio cileno, ma la gara si conclude in perfetta parità dopo anche un’azione sprecata dai brasiliani. Sarà la lotteria dei rigori a decidere chi accederà ai quarti di finale.

Ai rigori a prevalere è la squadra cilena/brasiliana che accede ai quarti di finale ed affronterà la vincente di Colombia – Uruguay.

Sequenza rigori

Brasile:
David Luiz (rete)
Willian (fuori)
Marcelo (rete)
Hulk (parato)
Neymar (rete)

Cile:
Pinilla (parato)
Alexi Sanchez (parato)
Aranguiz (rete)
Diaz (rete)
Jara (palo)