Boschese. Vesuviani decimati ai playout, ammutinamento con l’Anacapri: “Promesse mancate”

BOSCOREALE. Situazione paradossale in casa Boschese, a poche ore dalla sfida playout, in programma domenica 4 maggio con l’Anacapri. La compagine vesuviana, allenata da Mimmo Baino, si troverà costretta ad affrontare lo spareggio per non retrocedere priva di importanti elementi della rosa che, a seguito dello scontro con la dirigenza, hanno praticamente dato forfait per la sfida sull’Isola. I calciatori in questione, che sicuramente non partiranno con la squadra per Capri saranno Francesco Arnese, Gianluca Cirillo e Vincenzo Longobardi ma, voci di corridoio, non escludono che a questi se ne possano aggiungere altri. I suddetti calciatori, hanno voluto chiarire la loro posizione, in merito alla questione, esponendo in coro il loro pensieri: “Il problema, alla Boschese, è sorto nell’immediato dopo partita dell’ultima giornata di campionato, quando, dopo aver conquistato la disputa della finale playout, scongiurando il rischio della retrocessione diretta, la società ci ha comunicato che non avrebbe potuto garantirci il pagamento dei rimborsi spese arretrati (due mensilità), al massimo ci poteva corrispondere soltanto una mensilità, in caso di vittoria a Capri con salvezza acquisita. Noi calciatori, dopo un campionato pieno di difficoltà, con la più completa disorganizzazione, senza un campo e con una disponibilità economica davvero minima, abbiamo fatto il possibile per salvare questa squadra, abbiamo mantenuti i nostri impegni, fino alla fine del campionato. Non stiamo scendendo dalla barca, semplicemente è la società che ha fatto il possibile per farci scendere”. Prosegue il comunicato, in cui si spiega la posizione che era stata assunta per convincere il sodalizio vesuviano a ricomporre la rottura: “Avevamo proposto ai nostri presidenti di corrisponderci una mensilità prima della trasferta di Capri e poi, in caso di salvezza, di darci l’altro mese arretrato, rinunciando anche al rimborso relativo al mese di preparazione alla gara in terra isolana ma, purtroppo, questa nostra proposta non è stata accolta. Sinceramente, dopo una annata del genere, in cui sono stati fatti moltissimi sacrifici, ci siamo sentiti presi in giro e, non per una questione economica (in fondo si tratta di somme ridicole), ma soprattutto di scorrettezza, abbiamo preferito fermarci e non andare a giocare, insieme ad altri nostri compagni di squadra più giovani, abbiamo chiesto soltanto ciò che ci spettava come da accordi presi ad inizio campionato”. Quindi una Boschese che, stando ai fatti, si presenterà praticamente rassegnata sull’Isola, vittima sacrificale di un Anacapri sempre più vicino alla permanenza in Promozione.

Comunicato Calciatori Boschese

 

 

 

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