Rafa Benitez ha parlato alla vigilia di Milan-Napoli. Il tecnico spagnolo ha presentato la sfida di San Siro dalla sala stampa di Castelvolturno: “All’inizio non si vince nulla, ma la chiave è il finale di stagione. Il campionato ti dà tre punti ad ogni vittoria ed anche otto punti non sarebbero una grande differenza con tante partite da giocare. L’importante è che facciamo quello che dobbiamo fare, con le cose che stiamo portando avanti, poi vedremo la classifica”.
Il successo contro il Borussia restituisce un Napoli internazionale al campionato: “Quando vince in questa maniera si dà un messaggio chiaro. Ora però non possiamo fermarci, dobbiamo solo migliorare”.
La difesa del Milan si è dimostrata sin qui tutt’altro che impenetrabile; il Napoli ha il miglior attacco: “Abbiamo una mentalità offensiva e sarà dura controllarci perchè abbiamo giocatori di qualità che fanno la differenza. Attaccheremo come abbiamo fatto finora, stando attenti dietro, ma anche loro in attacco hanno qualità”.
Milan-Napoli è anche Balotelli vs Higuain: “Io sono molto soddisfatto di Gonzalo e loro saranno contenti di Balotelli. Vediamo, sarà una partita tra due squadre, non di certo singoli”.
Da ex interista, una sorta di derby per Rafa: “E’ speciale solo perchè hanno una squadre forte. Ho giocato due finali contro di loro. Non perchè sono stato all’Inter perchè ho avuto solo un derby. E’ una società forte e sarà una gara importante”.
Benitez alle prese con le mosse per contrastare il modulo del Milan: “Loro possono cambiarlo, fare 4-3-3, 4-3-1-2, ma io penso alla mia squadra. Ieri hanno riposato ma due giorni fa abbiamo fatto un allenamento anche per capire le condizioni. Io parlerò col cuscino e poi domani deciderò”.
Dopo la sbornia europea l’imperativo è tenere alta la concentrazione: “La rosa è forte. Si allena bene ogni giorno e se qualcuno non lo farà ci sarà un altro che prenderà il suo posto. Tutti devono essere in punta di piedi, disponibili ad ogni gara altrimenti spazio ad altri”.
Il Napoli non vince a Milano, sponda rossonera, da 27 anni: “Cambia tutto, c’erano altri allenatorri ed altre squadre. Se non si vince da cos√¨ tanti anni è perchè l’altra squadra è forte. Noi faremo la nostra partita come sempre”.
Crescono sempre più le pressioni e le attese dei tifosi per le sorti della squadra: “Dobbiamo lavorare, con i piedi per terra. Non ci interessa cosa si dice sulla squadra, se ci reputano non forti o altro, ma dobbiamo ancora migliorare”.
Chiosa finale dedicata al grande avvio di stagione di Albiol: “C’è bisogna ancora di tempo per la squadra per il passaggio alla difesa a quattro. Albiol ha giocato da tempo cos√¨ ed più facile per lui, ma anche gli altri si stanno impegnando molto”.