Benevento-Taranto 2-1. Strega d’assalto, Ferrante e Karic lanciano Andreoletti

Si torna a casa dopo le fatiche di una derby a metà e che convince solo a metà, nel mirino la Strega oggi mette i dominatori del mare, il Taranto. Mettere da parte gli indugi, oggi si va solo per i tre punti, senza se e ma. Un pomeriggio insolito di metà settembre, di giovedì, obbiettivo vincere. Dallo stadio Ciro Vigorito, benvenuti a Benevento-Taranto, quarto turno del campionato di Serie C.

Strega che viene da 4 punti nelle ultime due, Taranto che viene dal turno di riposo per i fatti e i problemi logistici con il proprio stadio.

Mister Andreoletti lancia Bolsius e Tello dal primo minuto, i due agiranno da mezzepunte a supporto di Alexis Ferrante, panchina per i rientranti Ciano e Capellini. Ezio Capuano con l’attacco complementare Kanoute-Samele. Intorno ai tremila spettatori, 300 da Taranto.

La Cronaca- Grossa fase di studio iniziale, nessuna delle due riesce a rompere il ghiaccio. Il Benevento tiene il possesso e prova a costruire, dopo il centrocampo la riagressione dei pugliesi si fa aspra. Prima occasione della sfida con Bolsius che taglia per vie centrali ed offre a Ferrante lesto ad aprirsi, prova il diagonale l’ex Ternana, in angolo la chiusura di Mastromonaco. Dalla bandierina il Taranto va in crisi e mette malissimo fuori, la palla se la ritrova sui piedi da 0 metri Ferrante, tocco semplice e palla in buca d’angolo per il gol che sblocca la sfida.

Secondo centro per Ferrante, sempre tra le mura amiche. Il Benevento dopo il gol sembra quasi anestetizzare il match con il possesso quasi stenuante, il Taranto prova a recuperare e ripartire ma poco lascia il Benevento. A fine frazione arriva anche il raddoppio per i padroni di casa, dalla distanza la grande conclusione di Pinato, respinge Vannucchi che lascia palla però in area, Karic si inserisce e mette in rete il gol che mette il lucchetto alla sfida. Finisce così la prima frazione, poco si è creato, ma il Benevento entra in mode killer e trova il Taranto impreparato.

Al rientro in campo Capuano effettua ben quattro sostituzioni per cambiare il volto alla squadra: entrano Bifulco, Fabbro, Fiorani e Panico al posto di Samele, Zonta, Romano e Ferrara. Effetto contrario, è il Benevento ad andare vicino alla rete ancora, si avvita Pinato,palla alta.

Giocata da rifinitore di altre categorie di Ferrante, palla spostata dal limite e conclusione a giro, palla che a millimetri non si incastona al sette. Il Taranto si rimette in scia per il finale, punizione dal limite di Bifulco, deviazione che spiazza Paleari, tutto facile per il rapace Antonini che deve solo colpire indisturbato per riaprire i conti. Quarto d’ora finale in apnea per i padroni di casa.

Finisce senza ulteriori sussulti, fa festa il Vigorito e il Benevento, vittoria che consolida le nuove certezze del Benevento di Andreoletti che si cala sempre più nella parte e nel campionato.

Benevento (3-4-2-1): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Karic (39’st El Kaouakibi), Talia, Pinato (21’st Simonetti), Benedetti; Tello, Bolsius (14’s Carfora), Ferrante (39’st Marotta). A disp.: Nunziante, Manfredini, Alfieri, Masciangelo, Kubica, Ciano, Rillo, Viscardi, Sorrentino, Terranova, Ciciretti. All.: Andreoletti

Taranto (3-5-2): Vannucchi; Heinz, Antonini, Enrici; Mastromonaco, Romano (1’st Fiorani), Calvano, Zonta (1’st Fabbro), Ferrara (1’st Panico); Kanouté (22’st Orlando), Samele (1’st Bifulco). A disp.: Loliva, Di Serio, De Santis, Riggio, Kondaj, Hysaj, Papaserio, Capone. All.: Capuano

Arbitro: Ancora di Roma 1. Assistenti: Palla e Linardi. IV ufficiale: Gavini

Marcatore: 24’pt Ferrante, 45’pt Karic, 31’st Antonini

Note: Ammoniti Romano, Berra. Minuti di recupero 2’pt