Benevento-Lecce 3-0. Non è una Bugia: sanniti nella storia

Uno scontro diretto che vale tutta la stagione. Per il Benevento è approdo in Cadetteria, avendo a disposizione due risultati a disposizione per realizzare il sogno. Per il Lecce è una partita da rischia tutto; una sconfitta vuol dire perdere anche il secondo posto. Il Foggia ha demolito il Martina Franca e la Casertana è stata bloccata sull’1 a 1 dal Messina dopo aver comandato fino al 68¬∞.

IL MATCH ‚Äì Qualche cambio per Auteri che deve rinunciare a Lopez, ma ritrova Cissè. Il resto è una conferma. Per il Lecce formazione molto simile a quella proposta contro gli azzustellati. Uniche eccezioni Cosenza, che squalifica viene sostituito da Camisa, e Legittimo che torna al suo posto.

Un avvio subito da sprint per gli ospiti, che con Lepore danno il primo squillo beccando il palo. Un Benevento timido lascia che i salentini facciano il proprio gioca, ma col il passare dei minuti i sanniti prendono coraggio, grazie anche agli errori degli avversari. Dopo un primo tentativo, al 18¬∞ minuto con un colpo di testa la insacca. Dormita generale della difesa salentina che lascia l’attaccante in piena libertà di movimento. Timida reazione del Lecce che otto minuti dopo si lascia scavalcare in contropiede da Cissè. Il guineano si invola verso la porta e raddoppia. Lo stesso attaccante prima della fine dei 45 minuti deve alzare bandiera bianca e lasciare il posto per Campagnacci. Il Lecce si rende pericoloso in due occasioni, entrambe firmate Curiale, che nel primo tentativo ha buttato il pallone direttamente su Gori.

Alla ripresa i salentini non riescono a esprimersi come nei minuti iniziali del primo, ma viceversa subiscono il gol del tris, nonostante i due campi di Isetto (Moscardelli per Caturano e Beduschi per Camisa). A siglare è ancora una volta Mazzero. Appena quattro minuti dall’inizio del secondo tempo altro cambio obbligato per Auteri, Campagnacci lascia il posto Marotta per un problema fisico. Dopo il triplice vantaggio il Lecce tenta una timida reazione capeggiata a Moscardelli, Curiale e Surraco. Tutti i tentativi giallorossi finiscono fuori o tra le braccia di Gori. A mezzora dal termine il match si avvia verso una soporifera conclusione: le sporadiche incursioni del Lecce, infatti, si fanno praticamente assenti. Il Benevento gestisce con estrema sicurezza e difende altrettanto bene. Nel secondo tempo i sanniti non rischiano nulla.

Dopo il recupero il Benevento arriva in Serie B zittendo i detrattori e i disfattisti. Per i sanniti è storia.

Giovanna Criscuolo