Tante sofferenze personali, tanti problemi extra campo. Una stagione strana e tribolata per Gianluca Lapadula, italo-peruviano che era rimasto ad agosto nonostante le numerose chiamate da estero e Serie A. Inizio importante con 10 segnature in 12 gare, poi i problemi a zigomo e naso e qualche colpo muscolare lo hanno tenuto ai box. A gennaio sono tornate forti le voci di mercato, intensificate da un presunto rifiuto della punta a scendere in campo contro il Monza.
La società e il mister avevano preso posizione mettendo fuori rosa il 9, i tifosi avevano fortemente contestato l’ex Pescara e Milan. Poi la convocazione in Nazionale e i gol internazionali avevano fatto ricredere Lapagol che torna sui suoi passi e chiede scusa, colleziona qualche spezzone di partita qua e la ma ad aprile una nuova burrasca lo coinvolge. Caserta lo mette di nuovo fuori e in tribuna, ufficialmente per una distorsione alla caviglia.
Il medico della Nazionale Peruviana asserisce che non ci sono problemi di alcun tipo, la rabbia dei tifosi torna a montare furiosa. Ad Ascoli con l’arrivo dei playoff Lapadula torna a fare ciò che gli riesce meglio, decide la sfida stessa di Ascoli e 5 giorni più tardi decide anche la semifinale d’andata con il Pisa. Il popolo Sannita torna a stare dalla parte di Lapadula, riconoscendogli l’importanza monumentale per le sorti in zona gol dei Sanniti.
Ieri il definitivo ritorno alla serenità, durante l’allenamento aperto ai tifosi. A fine seduta gli ultras hanno chiamato a raccolta i calciatori e lo staff, dopo una serie di cori di carica il Capo Ultrà ha spiegato le sue ragioni esortando i 30 Sanniti a dare il massimo per tornare a sognare.
A fine discorso Lapadula stesso si è mosso per stringere la mano al capo ultras e ringraziarlo per la carica, oltretutto l’attaccante si è scusato esplicitamente con i suoi tifosi. Mister Caserta non è rimasto a guardare, dopo aver ironicamente scalciato Lapadula stesso si è avvicinato alla curva per ringraziare e promettere impegno e concentrazione, mettendo a tacere le voci di un rapporto con Lapadula distrutto. I due sono usciti quasi in un abbraccio, raccogliendo i forti applausi dei circa 300 presenti rivolti anche a tutto il gruppo.
Torna dunque il sereno in casa Benevento, domani alle 18 l’assalto all’ultima fermata prima della Massima Serie.