Benevento-Genoa 1-2. Sanniti KO, Genoa espugna il Vigorito

Sotto la contestazione dei tifosi, il Benevento cade sotto i colpi del Genoa. Vittoria all’ultimo minuto per i grifoni.

Nella tempesta di vento e in un Vigorito semivuoto per lo sciopero della Sud che diserta ed espone lo striscione chiedendo di meritare la squadra. Vigorito che assiste ad un Benevento simile a quello visto a Cosenza, unici cambi Simy e i rientranti Tello e Acampora. Genoa che riabbraccia dal primo Coda, confermato in porta Martinez.

La prima emozione della gara è una azione spettacolare dei Liguri, Josep Martínez rimette in gioco per Gudmunsonn che si mette in proprio e spacca il centrocampo di casa, si inventa il movimento Massimo Coda che fa tutto alla perfezione e calcia ad incrociare spaccando il match e portando avanti i suoi. Altro lancio di Gudmunsonn e controllo 5 stelle e altro tiro a incrociare, palla a lato di una spanna.

Giocata da fermo di Criscito, trasmissione per la testa di Vogliacco che prende il tempo a Veseli e spara alto in curva. Ultima emozione di un primo tempo di solo Genoa con spazi infiniti per Bani che apre per Coda, controllo e tiro a giro, si supera e tocca in angolo Paleari.

Per vedere il primo tiro e la prima occasione della banda Cannavaro bisogna attendere il 54′,movimento di Acampora che va alla palla affilata dentro per Forte, Vogliacco respinge male e apparecchia per la sberla di Tempo che piazza sotto la traversa è fa 1-1,secondo centro per il colombiano. La partita si riaddormenta fino al finale, di nuovo marca Genoa, fa tutto Puscas che crossa per Aramu, genialata per il trequartista ligure che prova un tacco volante, palla fuori di poco.

Ultima azione e palla dell’Ave Maria, centrata di Aramu, va a vuoto Veseli e sbuca Puscas che tocca di mezzo esterno punendo anche lui la sua ex squadra e regalando al Grifone di Palladino altri 3 punti per la rincorsa alla Serie A, per il Benevento finisce molto male non solo sul campo, a fine gara contestazione di un gruppo di ultras con cori forti contro Vigorito e Foggia, parole dure per Cannavaro.