Continua a farsi sempre più folta di nomi l’agenda del direttore sportivo del Benevento, Pasquale Foggia. Il ds della società del presidente Oreste Vigorito è costantemente a lavoro per cercare di innalzare ancor più il tasso tecnico della squadra di mister Filippo Inzaghi in vista della prossima stagione. L’obbiettivo di Foggia e del club sannita è quello di plasmare al trainer piacentino una rosa di tutto rispetto, pronta per dire la sua anche nel campionato di Serie A.
Proprio per allestire a mister Filippo Inzaghi una rosa competitiva per la prossima stagione di massima serie, il ds Foggia sta monitorando innumerevoli profili. Tra questi si sarebbe aggiunto anche un ex Torino. A finire nel mirino della società giallorossa, secondo ‘pianetastrega.com’, sembrerebbe essere anche Kamil Glik. Il Benevento, infatti, starebbe seguendo con un certo interesse l’esperto difensore polacco del Monaco, club in cui milita ormai dal 2016. Il calciatore classe 1988, in scadenza con i monegaschi nel 2021, sarebbe stato individuato dalla società di Vigorito come il profilo giusto per innalzare ulteriormente il potenziale della retroguardia. C’è un ostacolo, però, che attualmente impedisce alla strega di farsi avanti. Questo è legato al cospicuo ingaggio del difensore. Il capitano della nazionale polacca e del club di Ligue 1 percepisce dal Monaco circa 3,5 milioni di euro a stagione. Un ostacolo non da poco, ma il Benevento proverà comunque a riportare Kamil Glik in Italia. Dunque, i sanniti pensano in grande in vista del ritorno in Serie A.
Ma Kamil Glik non sarebbe l’unico nome nuovo finito sul taccuino di Foggia. Il ds del Benevento, di fatto, starebbe osservando con cura anche il profilo di Andrea Pinamonti. L’attaccante di proprietà dell’Inter, ma attualmente in prestito al Genoa, piace ai sanniti. La società giallorossa avrebbe già avviato i primi contatti con l’agente del calciatore, Mino Raiola, per le prime informazioni. Sulla punta classe 1999, però, ci sarebbero alla finestra anche Torino, Udinese, Hellas Verona e Parma.
Nunzio Marrazzo