Probabilmente neanche nei peggiori incubi la tifoseria sannita e il Benevento si sarebbero aspettati un avvio cos√¨. Quattro partite e zero punti in classifica un solo gol all’attivo.
Che la partita con il Napoli sarebbe stata difficile e proibitiva, era scontato, probabilmente, nonostante gli auspici fossero ben diversi. La Strega ha trovato di fronte a sè un Napoli arrembante, ma soprattutto arrabbiato. Sei gol, di cui due rigori. Una prestazione non positiva quella del Benevento, ma davanti al gioco del Napoli, per una neofita della Serie A di certo non è facile. L’assenza di Ciciretti, in più, non ha fatto altro che complicare le cose.
I due attaccanti, Armenteros e Coda, completamente isolati non riusciti a proporsi, causa anche e soprattutto la mancanza di palloni giocabili. Armenteros lo sa, specie la sua testa, ferita dopo lo scontro con Koulibaly. Oltrepassare quel muro è impossibile, o quasi.
Ora, però, è tempo di rialzarsi e proprio nella prossima giornata non sarà facile. I giallorossi incontreranno la Roma, altra squadra attrezzata a fare male alle avversarie, ma ci sarà l’intero Vigorito a supportare la squadra di Baroni. Il gioco non è mai mancato, ma adesso è tempo di buttare dentro la palla. E’ questo l’unica pecca della formazione di Baroni.
L’investimento di Coda, al momento, non ha dato i frutti sperati. Preferito a Ceravolo per la sua esperienza, seppur poca, in massima serie ha destabilizzato un po gli equilibri, essendo l’ex Salernitana un ariete d’area.
Ora la palla passa al Presidente: continuare ad avere fiducia in Baroni, sostenuto anche nei momenti difficili in Serie B, o voltare pagina per dare una scossa alla squadra. Come ha detto lo stesso Vigorito: “E’ tempo di capire che non siamo ospiti e che dobbiamo iniziare a recitare il nostro ruolo in questo campionato”.
Cristina Mariano