Avellino. Partita la caccia ai gioielli biancoverdi

Quasi sicuramente a gennaio resteranno ad Avellino, ma sarà davvero difficile riuscire a trattenerli anche in estate. Si tratta di Davide Zappacosta ed Armando Izzo, i gioielli della squadra irpina sulle cui tracce, ormai, si è mossa mezza Serie A. Zappacosta, in comproprietà tra Avellino ed Atalanta, già fu richiesto a Taccone dal Direttore Generale bergamasco Pierpaolo Marino, ma il Patron biancoverde rispose picche. Fatto sta che la società orobica ha cominciato a cautelarsi, proponendo all’esterno di Sora il prolungamento del contratto fino al 2018. Il calciatore, in grado di giocare sia da terzino destro che da esterno di centrocampo e già da tempo nel giro dell’Under 21 di Gigi Di Biagio, sarebbe oggetto di una vera e propria asta con protagoniste Udinese, Fiorentina e, secondo i bene informati, anche Juventus, visto che la sua dinamicità ben si sposerebbe con il credo tattico di Antonio Conte. Su Izzo, invece, si sarebbero fiondate Chievo, Sampdoria e Livorno ma il Napoli, società che, in comproprietà con l’Avellino, è in possesso del cartellino del difensore, vorrebbe tenerlo ancora qualche tempo in irpinia, per poi portarlo alla corte di Benitez, dal momento che il giocatore, originario di Scampia, ha più volte dichiarato di voler indossare in futuro la maglia azzurra. Questo viavai di voci su alcuni gioielli biancoverdi a molti tifosi fa tornare in mente i magici anni’80, quelli della Serie A, quando al Partenio si esibivano calciatori del calibro di De Napoli, Tacconi, Carnevale, Diaz e Favero, che poi fecero la fortuna delle squadre dove andarono a giocare. Un ulteriore testimonianza del fatto che la società di Water Taccone è finalmente tornata nel calcio che conta.