Il Palermo di Iachini ferma la rincorsa dell’Avellino alle prime posizioni, causando anche la prima sconfitta dei biancoverdi tra le mura amiche del Partenio. I rosanero fin dall’inizio mettono in evidenza la loro maggiore caratura tecnica, ed al 9′ sfiorano il vantaggio con un gran tiro dalla distanza di Bolzoni. Al 17′ ancora i rosanero vicini al gol con Milanovic sugli sviluppi di un corner. Tre minuti dopo è Bacinovic a provarci dalla distanza, ma il tiro finisce di poco fuori. Al 26′ gli isolani passano in vantaggio: svarione di Arini, che sbaglia il rilancio, la palla arriva a Lafferty che non ha problemi a battere Seculin. L’Avellino cerca di scuotersi, ma il pressing asfissiante del Palermo costringe i giocatori biancoverdi a girare continuamente il pallone, senza trovare lo spazio per la verticalizzazione. Nel secondo tempo i Lupi sembrano entrare in campo con piglio più deciso, tantevvero che al 3′ ed al 5′ riescono a trovare due belle conclusioni con Schiavon e Soncin. E’ solo una parentesi però, perch√© i rosanero ricominciano a macinare gioco ed all’ 8′ Lafferty sfiora la doppietta, costringendo Seculin ad un grande intervento. Al 17′ gli irpini reclamano un rigore per un contatto molto dubbio tra Angelkovic e Galabinov, ma l’arbitro fa proseguire. La partita continua con il Palermo che fa un buon possesso palla e l’Avellino sostanzialmente incapace di interrompere la manovra rosanera, nonostante i cambi di Rastelli. E’ invece Iachini ad azzeccare la sostituzione giusta, facendo entrare al 35′ Hernandez che, tre minuti dopo, s’incunea in area avellinese con uno scatto bruciante, salta Seculin e deposita in rete il secondo gol ospite. La partita si chiude cos√¨, con l’Avellino che esce sconfitto al cospetto di un Palermo che, almeno oggi, ha mostrato di essere di un’altra categoria.