Ancora un pareggio-beffa nel finale per l’ Avellino che, in un Partenio più simile ad un campo di patate che ad un terreno di gioco, al 91′ viene raggiunto sull’ 1 a 1 dal Pescara del neotecnico Serse Cosmi. Gli uomini di Rastelli, che ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori varando un inedito 3-4-1-2, con Ciano alle spalle della coppia Castaldo-Galabinov, hanno a lungo comandato le operazioni, mentre gli abruzzesi a tratti arrivavano a difendersi anche in 10. Dopo un primo tempo piuttosto avaro di emozioni, se si eccettua una traversa scheggiata dal rientrante Arini, nella seconda frazione di gioco i biancoverdi irpini hanno cominciato a premere il piede sull’acceleratore e, finalmente, al 75′ è arrivato il gol del meritato vantaggio, con Fabbro bravo ad anticipare Pelizzoli su preciso cross di Ciano. I Lupi a questo punto hanno pensato di avere la vittoria in tasca, ma nel primo minuto di recupero Caprari ha approfittato di una disattenzione della difesa irpina ed ha trafitto l’incolpevole Terracciano. Appuntamento con la prima vittoria del 2014 ancora rimandato, e tanta rabbia tra le fila avellinesi. Rabbia che, a fine gara, Alessandro Fabbro ha cos√¨ stigmatizzato ai microfoni dei giornalisti: Siamo arrabbiati perch√© ancora una volta meritavamo di vincere e non ci siamo riusciti. Lavoriamo bene in settimana, applichiamo in partita le soluzioni provate e poi non riusciamo a portare a casa l’intera posta in palio. La classifica è bugiarda, perch√© avremmo dovuto essere più in alto. Solo che alle prime disattenzioni ultimamente ci puniscono, è capitato anche oggi al primo errore commesso. Non resta che continuare a lavorare, sicuri che alla fine raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo preposti.
Antonio Di Maio