Atalanta. Gasperini come Mondonico: stagione da record per la Dea

Con la vittoria di ieri l’Atalanta ha centrato un sogno, un traguardo importante, l’ennesimo in questi anni e in questa stagione. La squadra di Giampiero Gasperini sta battendo sè stessa dopo annate di anonimi campionati, i nerazzurri stanno prendendo confidenza con l’alta quota.

Dopo il quarto posto di due stagioni fa e un lavoro certosino da parte della dirigenza bergamasca, l’Atlalanta sta maturando sotto la guida della Dea suo totem. La stagione da incorniciare, però, è proprio quella in corso. Per la seconda nella sua storia, infatti, l’Atalanta ha raggiunto la finale di Coppa Italia, l’ultima volta fu nella stagione 86/87, quando, però, dovette lasciare lo scettro di campione al Napoli, capolista. Ai bergamaschi il diritto di disputare la Coppa delle Coppe, come premio di consolazione lasciato dai campioni d’Italia azzurri. In quell’annata, nonostante la Serie B, Emiliano Mondonico trascinò la sua squadra verso la semifinale, sigillando un record importante.

Ora l’eredità è del tecnico ex Genoa e Inter, che contro tutti i favori dei pronostici sta conquistando qualcosa di storico. Attualmente, infatti, l’Atalanta è al quarto posto a pari punti con il Milan, avvantaggiato, però, dalla classifica avulsa che fa scivolare i corregionali al quinto posto. Pochi passi oltre e sarebbe Champions League per la squadra del presidente Percassi, un traguardo mai raggiunto sinora dall’Atalanta.

Intanto la dirigenza si coccola il suo tecnico, protagonista e autore in prima persona di una stagione stellare. Tutto questo, mentre Duvan Zapata a un gol di differenza dall’attuale capo cannoniere sogno di diventare il secondo goleador della storia dei bergamaschi, dopo Inzaghi, primo e unico attaccante dell’Atalanta a laurearsi capocannoniere.

Cristina Mariano