Secondo successo consecutivo per l’Ares Mola che, dopo il Marcianise, batte anche il Venafro, per 6-4. Per gli amanti dei numeri è il sesto risultato utile per i ragazzi di Di Bari che restano quarti in classifica, riducendo però le distanze dalla Partenope, ora terza a -1.
Come suggerisce il punteggio la sfida col Venafro, penultimo a quota 5 punti, non è stata una passeggiata. I molisani, soprattutto nel secondo tempo, rinfrancati dai nuovi acquisti Mietto e Palumbo hanno dato filo da torcere all’Ares che però non ha mai perso la testa, portando a casa la partita.
Di Bari parte con Schembri tra i pali, Satalino centrale difensivo, Garofalo e Lacoppola laterali, Ferdinelli pivot. Cuzzi risponde con Di Menna, Valvona P.,Nardolillo, Palumbo e Moreira. Dopo un doppio tentativo molisano con Nardolillo e Moreira, l’Ares ci prova con Garofalo (tiro deviato dal portiere venafrano), e Ferdinelli (palla alta sulla traversa). Il terzo tentativo è quello buono e porta la firma di Satalino a 18:14, Di Menna tocca il sinistro dell’ex monopolitano ma non evita la rete.
Ares efficace anche sull’asse Schembri-Ferdinelli: il portiere rinvia, il pivot crea grattacapi alla difesa molisana, prima con un colpo di testa alto, poi dopo aver stoppato ottimamente la palla supera anche Di Menna ma trova un difensore appostato sulla linea. Su veloce contropiede l’Ares raddoppia: Garofalo serve Lacoppola che deve solo spingere la sfera in fondo al sacco, è il 13:30.
Mietto, nelle fila del Venafro, impensierisce Schembri che però risponde presente. Di Bari fa esordire Sardella che, per un soffio, non bagna il debutto col gol: l’ex Virtus, tutto solo in area, sciupa il servizio di Satalino.I padroni di casa si fanno pericolosi con Cimino, il suo gran tiro viene deviato provvidenzialmente da un giocatore molese. Sul finale di tempo accadono tante azioni degne di nota. Satalino conclude un ottimo giro-palla dell’Ares, il suo sinistro poderoso si spegne di poco a lato. Garofalo scatta in contropiede e incrocia col sinistro non centrando la porta. Lo stesso numero 8 serve Ferdinelli per lo 0-3 a 26 secondi dal termine, in precedenza era stato fondamentale il contrasto di Lacoppola. Sempre Lacoppola potrebbe fare 0-4 sul gong del primo tempo ma il suo tentativo non è fortunato.
Nel secondo tempo il Venafro parte con un’altra marcia: Palumbo tira di poco a lato, poi Moreira accorcia le distanze(18.35) con un sinistro che passa in mezzo a una selva di gambe e finisce all’angolino. Nardolillo, sempre per il Venafro, va pericolosamente al tiro più tardi. L’Ares arreca minacce alla porta del Venafro con Ferdinelli prima, servito da un positivo Lacoppola, e con Satalino poi, con assist dello stesso Ferdinelli. Il numero 10 molese è protagonista di due reti che nel giro di venti secondi(13:00 e 12:42) portano l’Ares sull’1-5. Dapprima conclude uno schema perfetto e un assist di tacco di Lacoppola, in seguito l’ex Azetium fa le cose in proprio e fulmina Di Menna sul primo palo.
Molesi briosi e pungenti in numerose circostanze. Sardella e Ferdinelli scambiano bene e il neo acquisto va al tiro con respinta del portiere. Ancora i due scambiano pregevolmente con la conclusione di Ferdinelli quasi a botta sicura, Di Menna però dice no. Infine Sardella fallisce una chance simile a quella del primo tempo.
L’Ares è al quinto fallo e l’infrazione di Ferdinelli, ammonito nell’occasione, costa il tiro libero a favore del Venafro, Cimino spreca mandando alle stelle a 5:33. Poco più tardi il Venafro guadagna un rigore, concesso per fallo di mani di Giannone, giallo anche per lui, e segna il 2-5 con Palumbo a 4:37. La formazione di Cuzzi spinge e trova la terza rete con Mietto(2:22), che riceve in area, si gira e batte Schembri.
Il Venafro prova il tutto per tutto schierando Valvona P. come portiere di movimento. Lacoppola è fondamentale in difesa quando salva in acrobazia, poi lo stesso numero 3 chiude la contesa a 37 secondi dal termine. La rete di Palumbo con un tiro da fuori area, quando di secondi ne mancano 7 serve solo per le statistiche.
Ares Mola quarto in classifica, con la seconda e la terza a portata di sorpasso. E’ una classifica certamente inaspettata ma frutto del lavoro costante di allenatore, giocatori e staff. Un gruppo che non ha l’appeal esotico di altre formazioni, ma che sa dare il massimo e oltre in ogni gara disputata. Nel prossimo turno servirà vincere in casa con la Takler Matera per accedere alla Coppa Italia. Un traguardo prestigioso a portata di mano, o meglio di piede, per la banda Di Bari.
Stefano Fonsdituri
Addetto stampa Asd Ares Mola