Ares Mola. Addio sogni di coppa: alle Final Eight ci va il Prato

Finiscono a Colleferro le speranze dell’Ares Mola di raggiungere una prestigiosa e storica Final Eight di Coppa Italia. I ragazzi di mister Di Bari, pur avendo a disposizione due risultati su tre, in virtù della migliore differenza reti, cedono al Prato Rinaldo per 8 reti a 3. I laziali hanno aggredito fin da subito la partita, chiudendo in vantaggio il primo tempo 3-1, e nel secondo tempo hanno tenuto sempre in pugno la sfida.
Di Bari parte con Pagliarulo tra i pali, Satalino, Sabato, Garofalo e Ferdinelli, mister Forte risponde con Di Stefano, Guerra, Nenè, Nica e Colaceci. Un minuto e trentadue secondi di gioco e il Prato Rinaldo passa a condurre: ottimo lavoro di Colaceci per l’accorrente Nica che infila Pagliarulo per l’1-0. L’Ares ci prova, soprattutto in contropiede, ma i tentativi dei giocatori molesi non sortiscono effetti, trovando un Di Stefano sempre attento. Tra le chance più ghiotte c’è un tiro di Teofilo da fuori area, la palla termina di poco a lato.
Il Prato raddoppia con Colaceci al tredicesimo minuto, con un tiro sul palo lontano. Reazione Ares con Teofilo, in ritardo su buon assist di Mazzilli. Reali al diciassettesimo porta i romani sul 3-0: Ares sbilanciato in avanti e veloce ripartenza del Prato, Guerra serve il numero 7 per la conclusione vincente. Sardella per l’Ares va vicino al gol ma Di Stefano rimedia in extremis, la rete per l’ex Virtus Rutigliano giunge ugualmente, a quarantotto secondi dalla fine del primo tempo, con un tap in su respinta di Di Stefano. 3-1 alla fine del tempo, la gara non sembra chiusa e l’Ares potrebbe compiere la rimonta sperata.
Nel secondo tempo, però, le azioni offensive dei gialli molesi perdono di intensità e pericolosità. Le numerose e impegnative partite, concentrate in poche settimane (vedi Partenope, Policoro, Manfredonia), si fanno sentire nelle gambe dei ragazzi di Di Bari. Pagliarulo salva più volte sugli attacchi avversari, cos√¨ come Teofilo sventa sulla linea un pallonetto di Nenè. L’Ares si rende insidioso con Satalino, il suo tiro è deviato da Nica, qualche giocatore molese protesta per un presunto tocco col braccio del giocatore argentino.
Al nono minuto Nenè fa un super gol: dribbling su Sabato e tiro che tocca la parte interna della traversa e finisce in rete. Dal dodicesimo al tredicesimo il Prato marca altre due reti, entrambe con Nica. Di orgoglio risponde l’Ares che, con Sardella, prima al diciassettesimo, poi al diciannovesimo, riduce il gap coi laziali. Nel primo caso il 6 molese sfrutta un’errata uscita di Di Stefano, nel secondo è un forte assist di Ferdinelli a spalancargli la porta laziale.
Con Garofalo portiere di movimento l’Ares incassa altre due reti, da Pinzon prima e da Nenè poi. Finisce 8-3, e i laziali raggiungono Came Dosson, Arzignano, Carrè Chiuppano, Avis Borussia Policoro, Villafranca e Innova Carlisport Ariccia alla Final Eight che si terrà dall’11 al 13 aprile, per l’ottava squadra bisognerà attendere il 5 marzo e il match tra Mir Montecchio e Montesilvano.
Una sconfitta non cancella la stagione straordinaria che l’Ares ha fin qui disputato. La formazione molese, interamente composta da giocatori italiani, tra i quali molti di essi provengono da categorie inferiori alla B, merita l’onore delle armi. Il campionato, e il match casalingo contro un competitivo Futsal Bisceglie, pone sulla strada dell’Ares l’occasione ideale per rifarsi e per apporre quasi definitivamente il sigillo alla qualificazione ai playoff.

Stefano Fonsdituri
Addetto stampa Asd Ares Mola