Angri sul bordo del baratro: Tortora pronto al ritorno?

L’Angri, con la sconfitta di ieri, sul campo del Matera, nell’infrasettimanale della settimana santa, rende ancora più complicato l’obiettivo salvezza. Infatti con due giornate rimaste e sei punti a disposizione, di cui solo uno scontro diretto con in Costa D’Amalfi, potrebbe raggiungere solo la quota play-out.

Un campionato comunque per nulla positivo per il cavallino grigiorosso che potrebbe perdere la categoria dopo tre anni di militanza. In caso di retrocessione quale sarà il futuro del club del presidente Raffaele Niutta? L’ex Afragolese già da tempo sembra aver rotto con la tifoseria angrese, tanto che sembrerebbe che ormai gli spalti sarebbero sempre più silenziosi. Non a caso nei primi mesi della stagione in corso, il numero uno dei grigiorossi si era già dimesso, comunicando dunque la decisione di voler passare il testimone.

Facile pensare, di conseguenza, che al calare del sipario sulla stagione 2024/2025, ci possa essere davvero un addio definitivo e una nuova società pronta ad entrare a salvare l’Angri. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, ci potrebbe già essere qualcuno pronto a rilevare il club. Si tratterebbe di Gerardo Tortora, già presidente dell’Angri in passato. Lo stesso, che negli anni scorsi, aveva contribuito alla rinascita del cavallino rampante partendo dalla Promozione.

E proprio Tortora dopo il 3-1 contro i lucani si è sfogato sui social:

“Si dice che il tempo è galantuomo, ma io nella recente storia grigiorossa di galantuomini e di uomini ne ho visti davvero pochi. Il club sull’orlo del fallimento, per una gestione poco oculata di un gruppo di pseudo “imprenditori locali”, che si sono dimostrati solo miseri sciacalli, viene “salvato” dal poco attento signor Sindaco che affida il sodalizio all’ “affarista” dell’hinterland napoletano. Non bisogna consultare 12 volumi della Treccani, per capire a cospetto di chi si trovava, ma la voglia di accelerare e la sponsorizzazione di qualche avvoltoio locale davano vita alla frittata Una gestione che si è basata fin da subito sull’inganno perpetrato ai danni di chi vive la passione grigiorossa giornalmente. Resterà nella memoria di questi tifosi, la figuraccia della mancata trasferta di Trapani, ma era solo l’inizio di mortificazioni continue di questa gestione. Si è arrivati al capolinea, ora sarà arduo rialzare la testa. La passione che ci lega a questa maglia non finirà con il Raffaele di turno, l’Angri 1927 rialzerà la testa e solo questione di tempo, solo questione di cuore FORZA ANGRI SEMPRE”. Parole che sottolineano l’amarezza dell’imprenditore angrese per un’annata da dimenticare.