Il Pomi vince a suo modo, mettendo in campo, in primis, quel cuore “granata” tanto caro alla tifoseria della Città dell’Alfa. Dopo una gara estenuante (2-2 al 90′), da sconsigliare ai più deboli di cuore, il Pomigliano di mister Biagio Seno, come mai prima nella sua storia, riesce a centrare le semifinali di Coppa Italia di Serie D. Dopo il Savoia, prima della classe del Girone I, anche l’Akragas, per l’appunto seconda, cede il passo ad un undici granata da targa al valore.
La gara – Ad onor di cronaca, è l’Akragas a fare la gara. Il Pomi ha tuttavia il merito, contro una compagine ben più attrezzata, di crederci sempre e di arrivare oltre i limiti tecnici (da chiarire, per la quarta serie i granata sono una signora squadra, ma i siciliani erano sulla carta di un’altra categoria) grazie ad un cuore che definire straordinario è forse riduttivo. Al minuto 3 le cose già si complicano: fuori Rea, infortunatosi al ginocchio. Schioppa, che giace in panca, non è al top: Seno lancia nella mischia Di Finizio. Tegola in casa Pomi: domenica prossima mancheranno sia lui (sperando in nulla di serio) che Schioppa e Varriale, squalificati. Seno non avrà centrali difensivi a disposizione contro il Rende. Ma c’è tempo per pensare: torniamo ad oggi. Le cose si complicano ulteriormente al minuto 22 quando, su angolo di Savonarola, Nassi fa 1-0. Chi si aspetta un Pomigliano arrendevole, comunque, rimarrà stupito: al 39′ bomber Jack Romano fa 1-1 su assistenza di un immenso Mimmo Suriano, vero e proprio ‘top player’ di categoria, per scomodare termini da “A”. Si va negli spogliatoi sull’1-1.
Come facile prevedere, è l’Akragas a fare la gara. Gli uomini di Rigoli (squalificato e sostituito dal suo secondo) partono a mille e già al 53′ trovano il sorpasso con Parisi. Tutto da rifare per il Pomigliano. Seno ci crede e lancia nella mischia anche Pietro Eliani. 4-2-3-1 iper offensivo o, se vogliamo, vero e proprio 4-2-4. La gara del Pomi, nonostante un impegno encomiabile da parte di tutto l’undici, stenta a decollare. Sembra essere ai titoli di coda, quando il nuovo arrivato Gennaro Esposito, ariete d’altri tempi per stazza e caratteristiche tecniche, devia in rete un cross di Candrina (90′). Non sembra vero, la favola Pomi continua ancora. Increduli i tifosi agrigentini: De Rosa e compagni non soccombono. Si va ai rigori.
Sul dischetto non contano curriculum e stipendio, ma solo il cuore e quello, all’undici granata, non manca: l’Akragas segnano due rigori su cinque, il Pomi tre su quattro (Romano, Suriano ed Esposito). Si va in semifinale, come mai prima nella Storia. E pensare che, un paio di mesi fa, c’era chi voleva ardentemente “Seno e società via dalla Città.” Non è comunque il momento di polemizzare: via alla festa.
Akragas-Pomigliano 2-2 (4-5 dcr). Ecco il tabellino del match:
AKRAGAS: Zelletta, Fontana, Paladino, Caci (41′st Giuffrida), Astarita, Chiavaro, Assenzio, Parisi, Saraniti, Savonarola, Nassi (21′st Costa). A disposizione: Valenti, De Rossi, Aprile, Vindigni, Leanza, Lauria, Lamalfa. Allenatore Rigoli (squalificato)
POMIGLIANO: Caliendo; Candrina, Rea (3′ Di Finizio), Varriale, Festa; Pontillo, De Rosa, Caiazzo (15′st Eliani); Suriano, Romano, Esposito G. A disposizione: Di Costanzo, Esposito F., Schioppa, Cantone, Pesce, Manfrellotti, Formisano. Allenatore Seno
ARBITRO: Signor Andreini Davide della sezione di Forlì
MARCATORI: 22′Nassi (A), 39′Romano (P), 8′st Parisi (A), 45′st Esposito G. (P)
SEQUENZA RIGORI: Savonarola (A): fuori; Romano (P): rete; Assenzio (A): palo; Suriano (P): rete; Parisi (A): rete; De Rosa (P): parato; Saraniti (A): rete; Esposito (P): rete.