Il Pomigliano toppa (ma, con la scelta di questo termine non vorremmo sembrare oltremodo drastici) la prima del 2014, interrompe la striscia di 15 (tra campionato e coppe) risultati utili consecutivi e, dopo 5 gare a punti (2 vittorie e 3 pareaggi) in terra sicula, mette fine anche al ”feeling” con l’isola. Ad Agrigento, contro un Akragas superiore, i granata perdono 3-1. Nessuna tragedia: la compagine di casa è infatti stata costruita per il salto di categoria e perdere all’Esseneto, per una realtà che vede la salvezza tranquilla come obiettivo minimo, ci può obiettivamente stare. Ma andiamo per gradi.
Le scelte – Seno opta per un 4-4-2 che, dati gli interpreti, è in pratica un vero e proprio 4-2-4 in fase di possesso. Con Parentato in non perfetta forma fisica (ha avuto l’influenza in settimana), il mister sceglie di schierare Caliendo in porta come ’95. La difesa è composta da Candrina e Festa sugli out e Varriale e Schioppa al centro. In mediana, quindi, Caiazzo (in luogo proprio di Parentato) e Pontillo, con Oretti e capitan De Rosa squalificati. Rispetto al solito 4-3-1-2, Seno sceglie di togliere un uomo dal centrocampo: cos√¨ Panico e Suriano partono larghissimi sui rispettivi out e Romano ed Esposito si collocano in avanti.
Primo tempo – Pronti, via: su un campo in non perfette condizioni (anche la cara Sicilia conosce il maltempo) è ovviamente la squadra di casa a tentare di fare la partita. L’occasione-gol più ghiotta è però di marca pomiglianese: siamo al 22′ e Candrina, proprio come in Coppa, sempre contro l’Akragas, salta un uomo sulla destra e scodella un interessante pallone alla volta di Gennaro Esposito. Proprio come tre settimane fa, l’ex Napoli svetta ed incorna. Stavolta, però, Valenti è super e la gara non si smuove dallo 0-0. Prima di passare in vantaggio al 37′ con Savonarola, l’Akragas comincia a racimolare gioco ed occasioni da gol: il (meritato) vantaggio era quindi nell’area. Prima del duplice fischio, poi, Saraniti ha anche lo spazio ed il tempo per imbucare il 2-0.
La ripresa – La gara sembrerebbe già chiusa, ma il Pomi non ci sta e Romano, approfittando di una dormita della retroguardia avversaria, la riapre proprio al 1′. Sognare l’ennesima rimonta, a questo punto, non è utopia. I granata, ingolositi dal possibile colpaccio, cominciano ad avanzare il loro baricentro, concedendosi alle ripartenze avversarie. A 13′ dalla fine Chiavaro, in gol anche all’andata, mette la parola fine sul match dopo una serie consecutiva di prodezze del portierino Caliendo (autore di una buona prova nonostante l’indecisione sul primo gol). Per il Pomi è notte fonda: il 2014 si apre con una sconfitta. La testa, ora, vola a domenica prossima: c’è il Torrecuso e qualche sassolino da togliersi dalle scarpe alla finestra.
Akragas-Pomigliano 3-1. Ecco il tabellino del match:
AKRAGAS: Valenti, De Rossi, Parisi, Aprile, Vindigni, Astarita, Assenzio, Pellegrino (37′st Giuffrida), Saraniti, Savonarola, Vitale (17′st Chiavaro). A disposizione: Zelletta, Fontana, Caci, Paladino, Leanza, Nassi, Arena. Allenatore Rigoli
POMIGLIANO: Caliendo, Candrina, Festa, Pontillo, Schioppa, Varriale, Panico, Caiazzo (7′st Parentato), Esposito (34′st Iattarelli), Suriano, Romano. A disposizione: Di Costanzo, Esposito F., Di Finizio, Pesce, Cantone, Porzio, Iatterelli, Formisano. Allenatore Seno
ARBITRO: Andrea Zingarelli di Siena
MARCATORI: 37′Savonarola (A), 42′Saraniti (A), 1′st Romano (P), 32′st Chiavaro (A)