L’Agropoli sta rinascendo e a prescindere dalla categoria ha intenzione di essere protagonista. Questa la rassicurazione dataci dal direttore generale dei delfini Franco Di Biasi: “Vogliamo esserci e crescere a livello sociale, tecnico e locale”.
Ma partiamo dall’inizio. In seguito alla retrocessione in Serie D della scorsa stagione l’Agropoli ha deciso di “ripartire dall’anno zero” e cos√¨ è. In attesa della decisione da parte della Federazione, la società si è messa in moto: “Non abbiamo la pressione della decisione –confessa Di Biasi- Eccellenza o Serie D noi saremo pronti. Vogliamo puntare sui giovani, abbiamo confermato qualche giocatore dello scorso anno e uno di questi è Donato Capozzoli. L’ho voluto fortemente io, ma anche il Presidente Cerruti, Donato è il patrimonio di questo Agropoli e vogliamo puntare su lui”. Ma a livello tecnico non è la sola certezza che ha la squadra azzurra: “Ciro De Cesare ci sarà a prescindere dalla categoria ed è galvanizzato. Come ho detto vogliamo puntare sui giovani e in questo la collaborazione con la Salernitana ci aiuta molto. Sul mercato ci stiamo muovendo, ma voglio mantenere il riserbo. Abbiamo, però, bisogno di qualche over di esperienza per la giusta amalgama”.
Di Biasi ha comunque le idee molto chiare, non solo il campionato ma un progetto ad ampio spettro: “L’arrivo del Presidente Maurizio Puglisi, di Vallo, ha reso possibile il ritorno di fiamma del Presidente Cerruti nei confronti del calcio E’ stato bravo a coinvolgerlo nuovamente. Il mio progetto? L’Agropoli è il patrimonio di tutti e posso dire con vanta che poche società, considerando le proporzioni ovviamente, la stessa struttura a livello di sport. Possiamo dire che Agropoli è la regina dello sport, nonostante nella scorsa stagione abbiamo fallito sia nel calcio che nel basket. Proprio per questo voglio coinvolgere nel progetto Agropoli tutti, soprattutto le vecchie glorie come Gennaro Russo, come Responsabile del Settore Giovanile, Gigetto Serrapede, o anche Cammarota. Voglio allargare gli orizzonti e operare nel sociale costruendo un campus. Nella prossima stagione vorrei creare una scuola calcio in base all’Isee, cos√¨ da non far pagare chi non ne ha la possibilità. Non è detto che per giocare a calcio si debba pagare una retta. Inoltre vorrei creare delle convenzioni con teatri o cinema. Insomma voglio un Agropoli a 360 gradi”.
Ma torniamo al presente, o quanto meno al futuro prossimo e quindi al ripescaggio: “Considerando che fino alla settimana scorsa i posti erano 13 noi rientravamo pienamente, tra le rinunce della Foolgore e del Gladiator, le rinunce di cinque società e i ripescaggi in Serie C. In ogni caso, ora i posti si sono ridotti ad una decina circa e quindi aspettiamo il 4 agosto per saperne di più. In ogni caso come ho detto non abbiamo la pressione della categoria, noi il 2 partiremo per il raduno. Primi giorni ad Agropoli poi ci sposteremo, ma la destinazione la decideremo tra domani e dopo domani”.
Cristina Mariano