Dopo il pari a reti bianche col Gladiator, i rossoblú si apprestano a giocare quella che sarebbe dovuta essere la loro prima apparizione in Serie D: domani, infatti, la formazione di Giovanni Masecchia alle 15:00 recupererà tra le mura del “P. Borsellino” di Volla la gara con la Nuova Florida, sfida da calendario prevista due domeniche fa e rinviata causa forza maggiore.
Come detto però, i rossoblú si portano dietro la prestazione di Santa Maria Capua Vetere; una sfida giocata al limite della sufficienza per Modic e compagni, con i locali piú volte vicino ad un vantaggio che solo un grande Joseph Pragliola (migliore in campo, ndr) ha saputo evitare con almeno due grandi parate. Errori tecnici? Troppi e a volte evidenti: quello di Riccio nella prima frazione e le troppe leziosità di Carrotta sono apparse troppo evidenti e altrochè che concrete in una categoria che del pragmatismo ne fa una pietra angolare. E poi il nervosismo di Dino Fava, giocatore che vorrebbe sempre metterci la firma ma che domenica ha sofferto (tutto esternato al momento della sostituzione, ndr) anch’egli parecchio con una solita chance per colpire durante i 65 minuti di gioco.
Probabilmente l’Afragolese del tecnico vollese ha accusato un pochettino la prima apparizione collettiva in una serie in cui vi mancavano da tanti anni ed in cui, invece, Maraucci e compagni ci stavano giá l’anno scorso; la differenza si è avvertita soprattutto nei due contrapposti atteggiamenti in zona offensiva e quindi, ovviamente, nelle parate rilevanti dei due portieri: Pragliola 3 – Fusco 0.
Ma siamo solamente alla 2^ giornata, quello di domenica è sempre un buon punto in trasferta ottenuto su un campo da sempre ostico, e Masecchia l’ha fatto capire nel post-gara con le sue dichiarazioni, ascrivibili al “se non riusciamo a vincerla facciamo di tutto per non perderla”. Domani però devono arrivare i primi tre punti per mettersi subito in corsa e non lasciare nulla al caso, perchè le altre corrono da subito e il distacco in questo campionato una volta creatosi risulta essere veramente complicato poi cancellarlo.