Addio Pelé: O’ Rei è morto, viva O’ Rei

Oggi il Brasile e il mondo del calcio piange la scomparsa di O’Rei Pelé. Edson Arantes do Nascimento, questo il suo nome, uno dei più grandi calciatori della storia si spegne ad 82 anni, dopo aver lottato per diverso tempo contro un tumore al colon.

Lo scorso 4 settembre, dopo alcuni controlli di routine, i medici scoprirono il turme, nelle ultime settimane le sue condizioni sono precipitate. Il peggioramento è stato progressivo, le terapie ormai non rispondevano più e nel dicembre di quest’anno la situazione è degenerata. Prima un ricovero d’urgenza, con O’Rei arrivato in ospedale in stato confusionale, poche ore fa la notizia di un’ulteriore aggravamento, che poi ha portato al decesso.

Se ne va così un Dio del Calcio, uno tra i migliori interpreti dell’arte del pallone, che seppe risollevare le sorti del Brasile, reduce dal Maracanazo, trascinando i verdeoro alla conquista del mondiale in Svezia. Diventando tre volte campione del mondo.

Pérola Negra disse questo alla morte di Maradona: “Grande amico grazie mille per tutto il nostro viaggio. Un giorno, in paradiso, giocheremo insieme nella stessa squadra. E sarà la prima volta che alzo il pugno in aria in trionfo in campo senza celebrare un goal. Sarà perché finalmente posso abbracciarti di nuovo”. Chissà che sfide!

IL MESSAGGIO SUI SOCIAL

L’ispirazione e l’amore hanno segnato il viaggio di Re Pelé, oggi pacificamente scomparso. Nel suo viaggio, Edson ha incantato il mondo con il suo genio nello sport, ha fermato una guerra, ha svolto lavori sociali in tutto il mondo e ha diffuso quella che più credeva essere la cura per tutti i nostri problemi: l’amore.

Il suo messaggio oggi diventa un’eredità per le generazioni future.

Amore, amore e amore, per sempre.