Alla fine è stata la corsa del “ciuccio”. Il Napoli non risce ad andare oltre al pareggio, tra le mura amiche dello stadio “Diego Armando Maradona”, contro l’Hellas Verona. Una squadra azzurra brutta nel primo tempo, bloccata dalla paura e dai fantasmi di un KO. Più spensierato e concreto la formazione scaligera. Nella ripresa un episodio accende le speranze Champions di Insigne e compagni, ma Faraoni le spegne subito. Finisce 1-1 e il Napoli non si qualifica alla prossima edizione della Champions League chiudendo al quinto posto, sarà quindi Europa League.
LA PAURA GOVERNA GLI AZZURRI – Una gara pesante, probabilmente quella più dura da affrontare per i calciatori del Napoli, che all’avvio di gara non hanno il solito approccio aggressivo e votato all’attacco. La squadra di Gattuso attende nella propria metà campo un vivivace, ma non pericoloso Verona, giunto al Maradona per onorare la stagione. Nella prima fase della partita, sembra che sia la formazione scaligera a giocare per raggiungere un obiettivo e non gli azzurri. Un Napoli pasticcione in fase d’impostazione, diversi passaggi sbagliati dai calciatori partenopei, complice anche la pressione degli avversari, che favoriscono le giocate dei gialloblù. Un match bloccato nel risultato, giocato su ritmi bassi e dove la paura, almeno nei padroni di casa, fa sentire le gambe pesantissime. Trascorsa la mezz’ora arriva la prima occasione da rete per il Napoli, Insigne prova a suonare la carica con un sinistro velenoso che si spegne alla destra di Pandur. Juric è costretto alla prima sostituzione, con Dawidowicz che lascia il posto a Udogie. Gli azzurri rischiano nei minuti finali, ma la porta resta inviolata. Troppi pensieri bloccano il Napoli, che va a riposo sul pareggio contro un Verona che continua ad essere propositivo.
ADDIO CHAMPIONS – Un Napoli impacciato anche al ritorno dagli spogliatoi. Gli azzurri rischiano di andare anche sotto, ma Meret fa buona guardia e mantiene la partita in parità. Insigne e compagni provano a scuotersi proiettandosi nella metà campo veronese e riesce a sbloccare il risultato. Azione di calcio d’angolo e l’ex di turno Rrahmani manda la palla in rete per il vantaggio dei partenopei. Juric prova subito le contromosse, mandando in campo il terzo portiere Berardi e Lasagna, mentre Gattuso butta nella mischia Politano per Lozano. Ma è un Napoli distratto, che subisce la reazione e il pareggio del Verona. Contropiede da manuale e Faraoni trova i tempi giusti d’inserimento per beffare Meret. Subita la rete, i partenopei provano a premere sull’acceleratore, ma gli scaligeri sono duri a morire. Il tempo passa e la paura di uscire dai posti Champions aumenta. Entra anche Petagna per Bakayoko, con Gattuso che vara una formazione molto offensiva. Sale la tensione nel finale, con il Napoli che recrimina per un calcio di rigore non accordato a Mertens. Gli azzurri ci credono fino all’ultimo minuto, ma non arriva il guizzo vincente. Una squadra sempre più disordinata e in preda alla fretta, che non riesce a siglare la rete della vittoria. Finisce così, il Napoli pareggia al Maradona col Verona e si elimina dalla prossima Champions League, anche in virtù delle vittorie di Milan e Juventus, chiudendo al quinto posto e quindi in Europa League.
TABELLINO DI GARA
SSC NAPOLI – HELLAS VERONA: 1-1
Napoli (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj (71′ Mario Rui), Fabian, Bakayoko (81′ Petagna), Zielinski (71′ Mertens), Lozano (67′ Politano), Osimhen, Insigne. A disposizione: Ospina, Contini, Costanzo, D’Agostino, Demme, Elams, Lobotka, Mertens, Zedadka. Allenatore: Gennaro Gattuso
Hellas Verona (3-4-2-1): Pandur (65′ Berardi); Ceccherini (77′ Lovato), Gunter, Dimarco; Faraoni (77′ Ruegg), Dawidowicz (41’Udoje), Ilic, Lazovic; Bessa, Zaccagni; Kalinic (63′ Lasagna). A disposizione: Silvestri, Cetin, Colley, Magnani, Salcedo, Sturaro, Veloso. Allenatore: Ivan Juric
direttore di gara: il signor Daniele Chiffi della sezione di Padova
assistenti: i signori Salvatore Longo della sezione di Paola e Filippo Valeriani della sezione di Ravenna
IV ufficiale: il signor Federico Dionisi della sezione di L’Aquila
VAR: il signor Luigi Nasca della sezione di Bari
AVAR: il isngor Alessandro Cecconi della sezione di Empoli
marcatori: 61′ Rrahmani (HV), 69′ Faraoni (HV)
ammoniti: Lozano (N), Ilic (HV), Dawidowicz (HV), Udogie (HV), Dimarco (HV), Gattuso (N), Juric (HV), Bakayoko (N), Lozano (N)
espulsi: //
angoli: 5-3
recuperi: 2’pt, 4’st