Acqua&Sapone-Luparense. Prima finale scudetto per i nerazzurri, Barbarossa: “Complimenti a tutti”

Contro la Luparense sarà la prima finale scudetto della storia della società della famiglia Barbarossa, al quarto anno in serie A. La terza per un club abruzzese dopo quelle di Montesilvano (vinta nel 2010) e Pescara. La qualificazione è arrivata nel tripudio generale di un palazzetto stracolmo, ai limiti della propria capienza, con duemila spettatori in estasi di fronte alle prodezze di Leitao e compagni contro una Lazio frastornata fin dai primi minuti.

Un fenomeno, la squadra nerazzurra, che va oltre il parquet e che sta trasformando il futsal abruzzese da sport di nicchia a realtà di massa. Non sta nella pelle il presidente Ennio Barbarossa, che a fine partita si è concesso anche un balletto in cerchio con i suoi giocatori a centrocampo: ¬´Questa squadra è uno spot per la promozione del calcio a cinque in Italia e non solo. Se siamo arrivati fin qui, il merito è di tutti: dai giocatori ai membri dello staff, che fanno arrivare la squadra al massimo in ogni partita. E anche di un pubblico meraviglioso, che ci dà una spinta incredibile¬ª.

I ragazzi di Bellarte adesso dovranno battere l’esperta e pluridecorata Luparense di Fulvio Colini nella serie delle finali (al meglio delle cinque) che scatta mercoled√¨ prossimo, 28 maggio, sempre al Palaroma (20.30, diretta Raisport2). Poi si giocherà due volte a Bassano (2 e 4 giugno) ed eventualmente al Palaroma (gara-4 e gara-5 previste per 9 e 11 giugno). Non sono previsti pareggi: in caso di parità nei due tempi regolamentari, ci saranno i rigori.

Oggi giornata di riposo per i nerazzurri. Calderolli, però, pensa già alle finali: ¬´Dovremo entrare in campo sempre con lo spirito e l’intensitàdi gara-3, anche nelle finali. Colini ci conosce bene, e noi conosciamo bene il suo modo di marcare. E’ tosta, non è facile, ma abbiamo una settimana quasi per prepararci bene. Le finali, poi, sono partite molto particolari. Difficile fare pronostici. Dalla nostra c’è il fattore campo, ma per sfruttarlo dobbiamo fare bene subito nella prima partita, in casa, altrimenti sarebbe molto difficile. La Luparense ha tante finali alle spalle, ha vinto tanti titoli, sa come giocare queste gare. Noi dovremo curare anche i più piccoli dettagli per superarli¬ª.