A 33 anni, con tanta esperienza internazionale alle spalle e tanti titoli vinti, l’avversario da battere a volte può essere l’appagamento. Fernando Gomes Leit√£o, però, sembra non contemplare questa parola nel suo personale dizionario. Per dimostrarlo a tutti, ha dato un saggio del suo modo d’intendere il futsal ieri sera nel derby di Pescara. Ferocia agonistica, concentrazione, tenuta fisica e duttilità tattica, prima della ciliegina: il suo gol, quello dell’apoteosi. Perch√©, in fondo, lui è un pivot e il gol è la sua linfa vitale.
L’unica cosa davvero importante è vincere. Io ho fatto l’ultimo gol della partita, ma conta solo che la squadra abbia vinto e abbia altri tre punti importanti in classifica. La dedica? Una speciale, per mia moglie, che era sugli spalti con mia figlia ed è sempre presente al mio fianco, dice a fine partita l’attaccante di San Paolo, naturalizzato portoghese. Appena scaraventata la palla del 4 a 0 in rete, è corso in panchina ad abbracciare Germano Montefalcone. Speravo di poterlo fare. In un’intervista lui aveva detto delle belle cose su di me, e volevo ringraziarlo della pubblicità positiva che mi ha fatto‚Ķ (ride) A parte gli scherzi, Germano è un ragazzo che ha una grande futuro davanti a s√© e merita di stare in un gruppo importante come il nostro. Per il numero 3 nerazzurro, ex Sporting Lisbona (uno scudetto, una Coppa e una Supercoppa di Portogallo) e Lobelle Santiago, la partita di Pescara dev’essere il trampolino di lancio dell’AcquaeSapone: Giocare cos√¨ e ottenere una vittoria come questa, a ridosso delle Final eight, è davvero il modo migliore di avvicinarsi ad un grande appuntamento. Sono troppo contento di far parte di questo gruppo, di vestire la maglia prestigiosa dell’AcquaeSapone e di vivere questo momento. La squadra dopo la sconfitta di Rieti ha reagito nel modo giusto, come tutti si aspettavano. Dobbiamo andare avanti su questa strada. Se giochiamo cos√¨, sarà dura batterci. Per tutti.
Ufficio stampa e comunicazione
AcquaeSapone Calcio a 5
Orlando D’Angelo