Parla il nuovo portiere dell’Acerrana, il giovane Mattia Cappuccio, classe 2003.
Da sabato scorso è a disposizione di mister Vincenzo Di Buono un nuovo numero uno: si tratta di Mattia Cappuccio , classe 2003, venuto a colmare il vuoto lasciato dall’infortunato Giuliano Munao.
Il giovane portiere, forte delle esperienze maturate con i vivai di Salernitana, Casertana, Juve Stabia, Turris, Cavese e Nocerina, era stato monitorato da diversi club di serie D prima di venire scelto dal Gladiator, che poi lo aveva trasferito nell’estate del 2021 alla Scafatese in Eccellenza.
“Ho ricevuto una chiamata dal direttore Cioffi ed è stata una proposta che mi ha talmente inorgoglito che abbiamo trovato l’accordo immediatamente. Conoscevo già molti nuovi miei compagni, ad alcuni di loro ero pure legato da vincoli di amicizia al di là del terreno di gioco. Peraltro con Russo, Suppa e Affinito ho anche giocato insieme. Mi sono svincolato dalla Scafatese perché ormai il contesto non era dei migliori e le problematiche erano tante.
Non mi restava che andare via. Inizialmente il Gladiator mi aveva ceduto in prestito a loro per un mini torneo, poi lo scorso anno sono stato tesserato in via definitiva. Io sono nativo di Santa Maria Capua Vetere ma ho vissuto per ben 16 anni ad Atrani, in Costiera Amalfitana. A 6 anni ho iniziato proprio nell’Intercostiera per poi passare al Sant’Aniello Guagnano e, quindi, alla Juve Stabia.
I miei maestri? Tanti. Devo molto a Pasquale Del Franco, Ciccio Gallo, Vincent Credentino, Alessandro Pacifico ed Amedeo Petrazzuolo. Proprio con quest’ultimo ho vissuto una bella esperienza quando mi allenavo nella stessa scuola calcio di Donnarumma a Castellammare, infatti sono molto amico di Gigi stesso nonché della sua famiglia. Il giorno della convocazione in Rappresentativa U19 lo ricordo ancora con grande emozione.
Avremmo dovuto disputare il Torneo delle Regioni. Fui scelto da mister Sanchez insieme ad un mio compagno di squadra, Nicola Balzano. Feci qualche allenamento ma per alcune difficoltà non riuscimmo a formare la squadra per poter partecipare al Torneo”.