A tu per tu con Cannella: “Titoli ballerini? Ormai sembra una regola”

A cavallo tra la stagione appena conclusa e quella che sta per iniziare, abbiamo sentito il giovane dirigente Christian Cannella con un focus verso la situazione delle realtà calcistiche campane tra bilanci e problematiche agli impianti. Non maca di parlare del futuro. Fratello d’arte, il più grande Giuseppe, ha un passato da direttore sporitvo di importanti club campani come Benevento, Nocerina, Battipagliese e Scafatese, reduce inoltre dall’esperienza a Chiasso, in Serie B Svizzera.

Una professione di famiglia, poichè lo zio Beppe Cannella è da una vita in questo settore, in passato ha operato con Verona, Salernitana, Varese e Nocerina, mentre l’anno scorso al Siena. Il giovane Christian, invece, ha iniziato autonomamente il percorso nel mondo dello sport, che ormai fa i conti col suo ottavo anno di esperienza.

Una stagione conclusa ma già un’altra è alle porte. Che bilancio fai di quella trascorsa, tra sorprese e delusioni nel calcio campano?

Ebbene sì, anche quest’anno calcistico è da poco terminato e ci ritroviamo a tirare, come sempre, le somme, anche se abbiamo ancora una campana in corsa per un ambizioso salto di qualità. Senza ombra di dubbio ci tocca fare il tifo per l’Agropoli dell’amico allenatore Carmine Turco impegnato nelle fasi finali per l’accesso in Serie D. I miei complimenti a tutte quelle società e presidenti che, nonostante le mille difficoltà di questi ultimi anni, hanno onorato egregiamente il proprio campionato ma soprattutto mantenuto le proprie parole con calciatori e addetti ai lavori.

Tutto sommato è stato un anno calcistico molto avvincente che ha visto in Serie D la salvezza al fotofinish di due eccellenze del territorio come Nocerina e Angri e la retrocessione purtroppo di Nola Puteolana Mariglianese Real Aversa alle quali auguro un presto ritorno nelle categorie che le competono.

Per quanto riguarda la Nostra eccellenza campana vanno fatti i complimenti agli amici del San Marzano calcio i quali hanno sfiorato un triplete da sogno per qualsiasi società, loro sono la dimostrazione di come programmazione e tenacia nel calcio premiano sempre, merito soprattutto del direttore Antonio Langella di mister Fabiano e di tutta la squadra.

Indubbiamente la delusione di quest’anno non può che essere il “mio” Pompei calcio, dove nella prima parte di stagione ho collaborato insieme ad Orlando stiletti e l’aria tecnica. Con un budget importante non si è mai riuscito a dare quella svolta decisiva alla stagione, ma da neo società può starci. Sono sicuro che quest’anno il tandem Guadagnuolo e Mango, ai quali resto sempre molto legato da una profonda amicizia, riuscirà nell’impresa di portare la città di Pompei in serie D .

Scendendo leggermente di categoria in Promozione la sorpresa più bella è senza ombra di dubbio il Rione Terra che giocando tutti i playoff fuori casa è riuscita a conquistare l’Eccellenza. Mentre una piccola delusione credo siano state il Cimitile, il Frattamaggiore ed il mio Victoria Marra che indubbiamente partivano come corazzate di questo campionato e che purtroppo non sono riuscite a fare il salto di qualità .

Auguro a loro e a tante altre solide realtà dilettantistiche campane un campionato avvincente e ricco di soddisfazioni.

È solo giugno ma già tanti titoli ballano, altri sono “al Comune”, come si può arginare questa problematica tipica del calcio campano?

Guarda il fenomeno dei titoli ballanti, come mi piace definirlo è sempre stato in questi mesi dell’anno molto attivo ma ultimamente sto notando una vera e propria moda, quasi come se fosse la regola e questa è una cosa sbagliatissima. Chi paga in questi casi siamo noi addetti ai lavori ma soprattutto i tanti tifosi e appassionati che si vedono ogni anno il pericolo di dover ricominciare da zero. Ho la fortuna di girare l’Italia vedendo tanti centri sportivi e posso dirti che francamente devo dare ragione ai tanti presidenti che si trovano a dover combattere con strutture fatiscenti.

Al nord ci sono una marea di centri sportivi eccellenti, in Campania invece sei fortunato se hai un campo dove poter svolgere l’intero campionato. Il problema delle strutture purtroppo è di livello comunale amministrativo, un campo che non mi compete ma una soluzione potrebbe essere a mio avviso quella di dare più agevolazioni alle società di calcio sul territorio, con i comuni che dovrebbero essere più aperti al dialogo con le associazioni sportive in modo tale da creare un vero e proprio connubio fra società e popolazione .

Viceversa, però, spesso mi sono battuto in vere e proprie guerre con le varie amministrazioni comunali e un consiglio che posso dare è quello di collaborare insieme al fine di avere un un’unica grande realtà che possa portare miglioramenti anche alle strutture sportive. So che in federazione c’è uno sportello dedito soprattutto a questo, forse è il caso di potenziare quest struttura. Bisogna evitare che delle piccole criticità dell’impianto diventano negli anni problemi seri. Solo così potremmo avere più centri sportivi e non semplici campi da calcio.

Hai chiuso una stagione al Victoria Marra, in futuro cosa ci sarà?

Diciamo che quest’anno calcistico per me è stato molto turbolento. Ho iniziato con il Lioni calcio, dove ho allestito una rosa e svolto il ritiro. Dopodiché arriva la chiamata del Pompei, del presidente Mango che ringrazio pubblicamente per l’opportunità irrinunciabile che mi ha concesso. Poi a dicembre le acque si erano agitate ed ho preferito andare via di comune accordo.

Avevo deciso di restare fermo e migliorarmi a livello federale ma è arrivata la chiamata del mio primo amore “il Victoria marra “ di presidente Tafuro, un fiore all’occhiello del nostro territorio e non ho potuto rinunciare, ritornando così pienamente in campo con una squadra oramai già costruita e rodata .

Sono ritornato senza problemi nel campionato di promozione e devo dire che l’ho ritrovato molto più serio e competitivo. Per l’anno prossimo diciamo che ci sono molte porte aperte in Eccellenza e Promozione soprattutto. Ho avuto vari colloqui con diverse società , che ovviamente ringrazio per la fiducia ed il “caffè”. Ovviamente priorità al Presidente Tafuro e al mio Victoria Marra, dopodiché prenderemo una decisione comune.

L’obiettivo è quello di migliorarsi sempre, essendo un giovane Direttore Sportivo, con già molta gavetta alle spalle, ce sempre voglia di arrivare quanto più in alto possibile.

Secondo te, chi potrà svolgere un ruolo di protagonista in Eccellenza e Promozione? Mentre in D? Ovviamente parlando di squadre campane.

Protagonista in promozione credo sicuramente Agerola – Positano – Cimitile- Frattamaggiore e mi Auguro Victoria Marra. Eccellenza spero Pompei ma sicuramente anche l’Acerrana e l’Albanova faranno un campionato di vertice. Serie D penso la corazzata sarà nuovamente la Cavese ma essendo di cuore molosso mi auguro anche che la mia Nocerina possa fare un buon campionato di vertice, come tutti i tifosi meritano.