Presentazione del libro “Il Romanzo del Grande Napoli” al centro commerciale La Cartiera di Pompei, presente all’evento l’indimenticato bomber azzurro, Ant√¥nio de Oliveira Filho, meglio noto come Careca, il quale si è lasciato andare tra ricordi e aneddoti sul Napoli, suo e del D10S Maradona. Con lui Dario Sarnataro e Giampaolo Matarazzo.
“Sono molto felice ed emozionato di essere qui, ai miei tempi i tifosi erano l’uomo in più in campo, come ora. Sono arrivato l’87 ed era un sogno giocare a Napoli e vincere a Napoli giocando a fianco di Maradona. Importante la vittoria del secondo Scudetto e la Coppa UEFA, che ho giocato con la febbre. La squadra più sportivamente odiata dai napoletani? Nessuna (dice sorridendo, ndr). Ho ricordi contro la Juventus dove feci tre gol. Mi faceva piacere giocare contro di loro, erano forti, c’era Brio, Bruno che menavano, ma non la prendevano mai. Ma giocare affianco a Maradona e giocare a Napoli una città molto particolare, che volevo, per questo feci questa scelta. Tanti brasiliani sono stati qui e che sono rimasti qui” – del suo arrivo a Napoli – “Prima di firmare col Napoli, io dovevo firmare con il Torino, dove giocava Junior, ma li c’era anche Moggi, che stava andando al Napoli e mi portò con lui. Io ho perso mio padre da qualche anno, ho fatto tanto nel calcio, ma vincere qui è stato il regalo più grande che gli ho potuto fare. Giocare? Peso 82 chili, ma se mi date due ginocchia nuove penso che 20 minuti posso ancora farli. Scudetto? La speranza c’è anche se la strada è lunga, bisogna avere carattere come solo noi napoletani abbiamo. Dobbiamo giocare sempre e contro tutti, ma sono sicuro che possiamo vincere lo scudetto” – mentre su Higuain – “Il Napoli ha bisogno di lui, solo cos√¨ possiamo vincere lo scudetto. Gli auguro di fare anche più gol di quanti ne ho fatti io” – una battuta su Giordano – “Giocare in attacco con lui era bello, un attaccante che segnava ma non era egoista” – cosa è per Careca, Napoli – “Per me è stata una grande differenza, la cosa più bella quando sono arrivato in Italia, in sei anni che siamo stati qui ci ha fatto molto bene, ho tanti amici ed ho Napoli nel cuore. Invece il gol che ho nel cuore è quello in finale di Coppa UEFA” – sul Napoli attuale – “Il percorso è ancora lungo, la squadra è buona e secondo me può farcela, ma deve giocare pensando sempre che sia l’ultima” – su Jorginho ed Allan – “Sono giocatori di talento” – su Neymar – “√à un fenomeno, un genio ha l’allegria di un ragazzo che gioca in strada” – parlando della gara di domenica – “Ho ricordi spettacolari di Bologna, abbiamo vinto lo Scudetto li, loro possono vincere” – per la possibilità di segnalare giocatori dal Brasile – “Perch√© no, lo farei senza volere un soldo” – arriva un pensiero su Sarri – “Non lo conosco, ma credo che voglia scrivere la sua storia con il Napoli è regalare una gioia immensa ai napoletani” – rapporto con i tifosi – “Mi trovo molto bene, ho una pazienza enorme, a me piace, poi i napoletani vivono il calcio 24 ore su 24. Quindi dare un minuto un secondo a questa gente è un minimo di gratitudine per loro” – arriva un aneddoto su Maradona e sul prezzo dei loro cartellini attuali – “Con Diego mi vedevo ogni gioved√¨ da me per fare il churrasco. Per i cartellini, beh non so”.
Dal nostro inviato al Centro Commerciale La Cartiera – Gianfranco Collaro