Il popolo azzurro lo sa bene, di certo anche squadra e staff del Napoli conoscono la posta in palio al ”San Mames”: gli azzurri a Bilbao si giocano il futuro. Non solo quello prossimo, legato alla partecipazione o meno alla Champions League, ma anche guardando oltre la media distanza vanno definite tante, forse troppe, situazioni. Tutto esaurito al fortino basco, circa 55mila spettatori in attesa, un migliaio i tifosi azzurri al seguito, una missione davvero dura per la squadra di Benitez. Il tecnico catalano sprona i suoi, soprattutto il bomber: “Possiamo vincere, Gonzalo può fare la differenza”. Un’investitura vera e propria per l’attaccante argentino, che insieme ai compagni ha il compito di portare a casa la qualificazione alla fase a gironi di Champions League, si riparte dall’1-1 maturato al “San Paolo”, al Napoli occorre segnare: l’1-1 manda tutti ai supplementari, con tutti gli altri pareggi il Napoli passerebbe, escluso naturalmente lo 0-0. Un risultato al quale il Napoli non è abituato, nemmeno i baschi giocheranno a difendersi, lo ha assicurato il tecnico Valverde, andare in rete e riaccendere la gara pare sia l’imperativo di entrambe.
Ancora dubbi per Benitez, il modulo classico resta il 4-2-3-1, la certezza è Rafael tra i pali, poi in difesa potrebbero esserci Maggio, Albiol, Koulibaly e Britos. Si va verso la riconferma di Gargano in mediana, con Inler al suo fianco, mentre il tridente dietro Higuain è verosimilmente composto da Callejon, Hamsik e Mertens, con il belga preferito ad Insigne. Schema speculare per l’Athletic Club, con Muniain a rappresentare il pericolo maggiore, sua la rete del vantaggio nella gara di andata.
La sfera magica non è di vetro, forse nemmeno di cuoio, sostituito oggi da materiali innovativi, palla al centro alle 20:45 e dopo novanta minuti più recupero conosceremo il destino azzurro!