“Dopo l’amichevole con la Spagna mi incontrero’ col presidente Abete e faremo una serie di considerazioni. Non andremo in Brasile con l’argomento in sospeso”. Il ct della Nazionale, Cesare Prandelli, in una lunga intervista su ‘Repubblica’, parla cosi’ del suo futuro e conferma che sciogliera’ i nodi sulla sua permanenza o meno sulla panchina azzurra dopo il 5 marzo, data del test di Madrid con i campioni del mondo in carica.
Marcello Lippi dice che in Germania lui vinse anche se la squadra sapeva che avrebbe lasciato. “Confido’ giustamente nella serieta’ dei giocatori” sottolinea Prandelli. Ciclo fisiologico di 4 anni? “Quello che dice Lippi potrebbe anche essere vero, ma non intendo affrontare ora questo tema. I bambini ormai mi chiedono soltanto del Mondiale. Esprimono un desiderio collettivo: essere orgogliosi di uno spettacolo bellissimo. Il piano per il Mondiale e’ partito. Con tre priorita’: condizione fisica, prevenzione infortuni e recupero tra una partita e l’altra”. Venti ore di aereo e 18mila km soltanto nella prima fase, con l’incubo del debutto a Manaus in orario anticipato e peggiorato. “Ha deciso la tivu’ – precisa il ct -. Ma io sono affascinato dal duello in Amazzonia con l’Inghilterra e spero che il pubblico faccia il tifo per noi.
Quanto al resto, saremo attentissimi ai particolari, a cominciare dall’alimentazione. Stiamo valutando tutto. Mi confrontero’ anche con Sacchi e con Albertini sulla loro esperienza a Usa ’94. Cercare di creare condizioni climatiche omogenee e’ importante. La Confederations Cup e’ stata preziosissima, non mi era mai capitato che 8 giocatori su 11 mi chiedessero il cambio.
Oggi sappiamo che durante la partita ci possono essere notevoli oscillazioni di rendimento e che non bisogna spaventarsi”. Uno studio della Fifpro valuta certi orari un attentato alla salute. “Chiederemo ufficialmente il time-out di 40″ per bere.
Se resta un accordo estemporaneo con l’arbitro, il rischio e’ che le squadre buttino fuori il pallone apposta, per dissetarsi”. Per l’Italia sara’ il primo ritiro all’olandese.
“Tutte le novita’ spiazzano i bigotti e i conservatori.
L’esperimento in Confederations ha funzionato benissimo.
Famiglie e bambini stemperano le tensioni”, aggiunge Prandelli che parla anche del codice etico. “Mi sono stufato di questa storia. Io non penalizzo chi ha gia’ scontato la punizione: il codice non e’ retroattivo. E’ un regolamento interno importante per la disciplina. Ma in Italia non si vogliono mai cambiare sul serio i comportamenti. I social network? Rappresentano il futuro, mai pensato di abolirli. Solo che al Mondiale qualunque messaggio via web diventa universale. Percio’, durante quel periodo, chi avra’ bisogno di dire qualcosa lo fara’ in conferenza stampa”. Mario Balotelli “dobbiamo aiutarlo a tirare fuori il potenziale da campione. Seedorf e’ l’ideale: con lui puo’ trovare intesa e affinita’. Poi e’ chiaro che in Brasile contera’ lo stato di forma”. Prandelli non ha gia’ in testa i 23 da portare in Brasile: “Stringero’ il cerchio al momento opportuno. Oggi ne ho in mente 33-34: purtroppo gli inconvenienti sono dietro l’angolo. Giuseppe Rossi? Lui e’ unico: puo’ fare la seconda punta, pur avendo le caratteristiche della prima. Posso solo dire che spero di recuperarlo”.(AGI) .