Periodo poco esaltante per Atalanta e Napoli, entrambe reduci da due passi falsi nell’ultimo turno di campionato. I bergamaschi hanno perso a Torino per 1-0, mentre gli azzurri hanno raggiunto il pareggio in casa contro il Chievo solo nel finale grazie alla rete del difensore centrale Raul Albiol. La partita di domani si presenta piena di insidie su un campo ostico per tradizione per la squadra partenopea: nei 42 incontri precedenti il Napoli ha pareggiato 17 volte ed è uscito vittorioso solo in 7 occasioni. L’ultima vittoria del Napoli a Bergamo è datata stagione 2009/10 con goal di Quagliarella e Pazienza. Il Napoli dopo aver riconquistato il suo pubblico con il passaggio del turno in Coppa Italia, ha voglia di riscattarsi anche in campionato e tenere lontano la temibile Fiorentina distante dagli azzurri solo tre lunghezze. A Bergamo la squadra di Benitez troverà un ambiente ostile e soprattutto avversari molto carichi e vogliosi di rivincita dopo le due sconfitte subite al San Paolo tra campionato e Coppa Italia. Protagonista in negativo di quelle due gare fu l’ex napoletano Cigarini, espulso in campionato e particolarmente nervoso in Coppa Italia.
La conferenza stampa di Benitez si apre con un in bocca a lupo a Paolo Cannavaro, che ha dimostrato sempre la sua professionalità e il suo attaccamento alla maglia: La rosa adesso è più equilibrata, sul mercato abbiamo lavorato con le idee chiare, pensando a dove siamo e dove vogliamo arrivare, considerando i giocatori che erano disponibili oggi. Henrique può giocare in due ruoli, Ghoulam è un calciatore giovane che può fare bene sulla fascia. Sicuramente poteva essere un mercato migliore ma non è stato semplice muoversi in questa sessione. Il tecnico rivela che sono stati fatti diversi tentativi per arrivare a giocatori di un certo livello che giocano abitualmente la Champions League, ma che nel mercato invernale è difficile arrivarci. Con i nuovi acquisti il Napoli ha abbassato l’età media della squadra di due anni. Su Ghoulam dice che sarà disponibile per la partita con l’Atalanta. Poi si sofferma sulla partita dicendo che sarà una gara difficile ma che con la qualità che c’è in squadra si potrà sicuramente far bene e che se si lavora come contro la Lazio si potranno raggiungere grandi risultati. Benitez ricorda anche Aragones, ex tecnico della Spagna, deceduto da poche ore: Aragones era chiamato il saggio, è una perdita importante per tutto il mondo del calcio. Era un punto di riferimento. Per quanto riguarda gli infortunati, per Zuniga e Mesto ci vorrà ancora un po’ di tempo per rivederli in campo, c’è invece più ottimismo per quanto riguarda Valon Behrami, quando rientreranno la rosa sarà più competitiva. Su Insigne invece: Lorenzo sa di aver sbagliato, ma bisogna stare attenti con le critiche. Quando dall’esterno si attaccano i napoletani ci si difende, ma quando i napoletani stessi si attaccano tra loro, che succede? Durante la partita bisogna sostenere la squadra, dopo si può criticare. Si è parlato tanto di come Benitez abbia aiutato la città visitando le sue bellezze, ma i napoletani devono capire che se c’è un loro giovane conterraneo in campo va sostenuto ed aiutato, soprrattutto durante la gara. Se vinceremo qualcosa saranno tutti l√¨, ma bisogna creare le condizioni perchè ciò possa accadere” . Il mercato delle altre squadre non interessa al tenico spagnolo, l’unica cosa che gli interessa è che la squadra cresca bene con i nuovi acquisti e possa diventare più solida ed equilibrata. La sua idea di gioco è sempre la stessa: giocare all’attacco e creare occasioni offensive facendo possesso palla. Benitez rivela di aver fatto una scommessa con Marek Hamsik, ha scommesso che segnerà 15 goal, ne ha già segnati 6 se ne segnerà 14 andrà bene lo stesso. Sul tweet di Fabio Cannavaro preferisce non rispondere ed evitare eventuali polemiche, dichiarando che a volte le parole di chi gira intorno ai calciatori servono solo a mettere pressione. Sull’eventuale turnover con l’Atalanta il tecnico spagnolo si è espresso cos√¨: “Ovviamente far giocare tante partite consecutivamente ad un giocatore aumenta il rischio che possa infortunarsi. Negli anni passati siamo sempre riusciti a far allenare allo stesso livello i calciatori che giocano tanto e quelli che hanno meno minutaggio. Quelli che in campo corrono di più sono gli esterni, ma da questo punto di vista siamo molto coperti. Le scelte vengono fatte sempre in base allo stato di forma dei calciatori, seguiamo tutti i giorni gli allenamenti e sappiamo chi vive un momento positivo e chi no. Ieri, per esempio, ci sono stati 3-4 elementi che hanno fatto un allenamento di grandissimo livello”. L’allenatore azzurro conclude la conferenza stampa parlando ancora del mercato, non sono stati fatti altri acquisti perch√© la società riteneva che la rosa fosse completa, il direttore Bigon ha fatto un ottimo lavoro, la società non comprerà mai tanto per comprare, adesso c’è l’equilibrio giusto e si possono raggiungere i traguardi prefissati.
Ciro Fini