Akragas-Pomigliano. La vigilia dei granata tra dubbi di formazione e mercato

Poco meno di 24 ore e poi il 2014 del Pomigliano di Seno avrà inizio. Si riparte dal giro di boa: avversario di turno, quindi, l’Akragas, all’andata uscita vittoriosa dal “Gobbato” dopo una gara sottotono di De Rosa e compagni. Ma quella era tutt’altra storia: oggi, il Pomigliano, in comune con quella squadra (capace di perdere cinque gare di fila) ha solo le divise e lo staff tecnico. I granata arrivano s√¨ in Sicilia da sfavoriti, ma forti di quindici (dodici in campionato e tre in coppa) risultati utili consecutivi, uno dei quali raccolto proprio ad Agrigento, nel proibitivo quarto di finale di Coppa terminato 2-2 (con gol di Esposito allo scadere) e poi vinto ai rigori. Come a dire: fare risultato sarà difficile, ma di sicuro questo ambizioso Pomigliano farà il possibile per iniziare l’anno col piede giusto.

Seno, in Sicilia da ieri sera col resto della squadra, dovrà fare a meno di tre pedine fondamentali: Rea (infortunato) in difesa ed Oretti e De Rosa (squalificati) in mediana. La formazione, a questo punto, sembra quasi obbligata, anche se non mancano le alternative: Di Costanzo (’94) tra i pali; linea difensiva composta da Candrina, Varriale, Schioppa e Festa (’94); in mediana Pontillo sarà il playmaker, mentre ai suoi lati agiranno il mastino Caiazzo (’94) e molto probabilmente il baby Parentato (’95), bloccato dall’influenza ma in netta ripresa nelle ultime ore; in avanti Suriano ispirerà Esposito e Romano (’93). Nel caso in cui Parentato non dovesse farcela, allora Seno opterebbe per il ’95 tra i pali con Caliendo al posto di Di Costanzo e Pesce (’93) in mediana in luogo del biondo centrocampista di Ercolano. In questo modo, in avanti, ci potrebbe essere anche l’avvicendamento Panico-Romano, per un tridente davvero di lusso per la categoria.

Capitolo mercato: congedato Manfrellotti, eroe della gara di Coppa col Savoia, il Pomi pesca in Eccellenza molisana per coprire il vuoto lasciato dal bomberino ex oplontino. Dal Fornelli arriva quindi Ciro Iattarelli, boa classe ’94 già in estate vicino al team granata. Rispetto a Manfrellotti, Iattarelli è forse meno estroso, ma assicurerà di sicuro centimetri e gioco di sponda alla manovra offensiva del Pomi.