Gennaio è alle porte, l’addio di Paolo Cannavaro è ormai imminente. Il capitano azzurro, dopo tanti anni vissuti da protagonista giocando per la squadra della sua città, con l’arrivo di Benitez, è stato impiegato col contagocce, aprendo di fatto ad una cessione certa nella prossima sessione di mercato. Niente estero, il futuro di Cannavaro parlerà ancora italiano. Tre le maggiori candidate ad assicurarsi le sue prestazioni: Inter, Parma e Lazio, tutte squadre allenate da ex tecnici legati al Napoli.
Inter in pole. Partiamo dai nerazzurri. Mazzarri stravede per il centrale partenopeo e gli affiderebbe da subito le chiavi della difesa della sua Inter: Ranocchia non convince, Samuel è sempre alle prese con fastidi muscolari, Cannavaro rappresenterebbe l’usato sicuro, l’innesto low cost per puntellare a dovere il reparto arretrato.
Ritorno alle origini. Non è da scartare però la pista che conduce in Emilia. Paolo Cannavaro a Parma ha costruito la sua carriera: cresciuto nelle giovanili, è proprio con i gialloblù che ha esordito in Serie A, prima di tornare a Napoli. C’è stima con Donadoni, tanta quanta il club ne nutre nei confronti del suo procuratore, ex diesse degli emiliani, Enrico Fedele. Prima però c’è da risolvere la grana Paletta: il difensore argentino ha un ingaggio oneroso e non rientra più nei piani dei ducali. Una sua cessione permetterebbe a Leonardi di lanciare l’assalto per il ritorno del difensore partenopeo.
Reja, un vecchio amico. Su Cannavaro però c’è anche la Lazio. Il ritorno di Reja in panchina rappresenta una garanzia ma al momento quella biancoceleste è la pista meno accreditata: contatti ufficiali tra Tare e Bigon non ce ne sono stati, la sensazione è che prima che venga formalizzato l’addio sarà necessario un summit tra il club partenopeo e l’entourage del giocatore per fare il punto della situazione.