Borja Valero è ”sempre più felice” di avere scelto Firenze. Il centrocampista della Fiorentina parla della sua avventura in Italia in un’intervista al quotidiano spagnolo Marca e spiega che sarebbe disposto a mettere in discussione il suo futuro nella Fiorentina solo se arrivassero offerte da due squadre, una inglese e una spagnola, di cui non rileva i nomi. ”Non posso dirlo. Sono due sogni che ho fin da bambino e, come tali, se lo dico non si realizzano. E io spero di realizzarli”, dice l’ex Villarreal. A chi domanda se valuterebbe offerte di Juventus, Bayern Monaco o Psg, Borja Valero risponde: ”Onestamente, sarebbe molto difficile farlo”. Parlando del sogno scudetto della Fiorentina, il centrocampista dice: ”Penso che siamo ancora un gradino sotto le favorite, ma noi abbiamo un sacco di entusiasmo per lottare. Dobbiamo confermare la crescita dello scorso anno”. Borja Valero dedica poi una menzione speciale a Giuseppe Rossi: ”Fisicamente non ha ancora raggiunto il suo livello massimo, ma ha dimostrato di essere forte psicologicamente. La sua famiglia, i suoi compagni e la sua passione per il calcio lo hanno aiutato a tornare su questi livelli. Se sta al 100% è sicuramente uno dei migliori attaccanti del mondo”. L’idolo dei tifosi viola rifiuta il paragone con Iniesta ”perch√© Iniesta non si può paragonare a nessuno” e indica in Ribery il favorito per il Pallone d’Oro. Poi torna a parlare della nazionale spagnola in cui, finora, non ha trovato spazio. ”Del Bosque è mai venuto a vedermi? Penso di no”, risponde. ”La nazionale è un argomento quasi chiuso, perch√© ho capito che il ct ha il suo blocco di giocatori che non cambia quasi mai e quando è successo io non sono rientrato nei suoi piani, nemmeno quando la Spagna ha giocato delle partite amichevoli e io stavo facendo bene. E’ difficile per me andare in Brasile”. Borja Valero dice poi la sua sulle sanzioni in Italia per discriminazione territoriale: ”In Spagna questi cori si sentono in quasi tutti i campi e sarebbe inconcepile chiudere le curve per questo. Forse -dice- è un avvertimento per far s√¨ che ci sia più normalità, ma in realtà significa dare importanza a qualcosa che non lo merita”.
(Adnkronos)