L’Europa risveglia il Napoli. Gli azzurri dominano al Velodrome ma soffrono più del dovuto, concedendo, stavolta nel finale di gara, un gol al Marsiglia che rischiava di riaprire una partita che sembrava già chiusa. Ottimo il primo tempo dei partenopei, sempre padroni del campo, poco cinici però nell’ultimo passaggio ed in fase di realizzazione. Nella ripresa, dopo il raddoppio, un gioiello di Zapata, il Napoli si è abbassato troppo, evidenziando i difetti di fabbrica di una squadra s√¨ forte ma da potenziare in sede di campagna acquisti. Riviviamo le emozioni della Champions, riavvolgendo il nastro di Marsiglia-Napoli.
La Champions per dimenticare il primo ko in campionato. Il Napoli si rifugia nell’Europa dei grandi per provare a riemergere da un momento non difficile, ma certamente importante, in una partita che può dire tanto anche in ottica qualificazione per la fase ad eliminazione diretta della Champions League.
Il Marsiglia non naviga in acque tranquille: ancora a secco in Europa, non se la passa tanto bene anche in campionato, l√¨ dove Mandanda e soci sono reduci da tre ko di fila. La panchina di Baup è a serio rischio, serve un risultato pieno contro gli azzurri per provare a svoltare. Francesi in campo con il 4-2-3-1. Davanti a Mandanda, N’Koulou e Diawara sono i centrali, con Fanni a destra e Morel a sinistra. Romao e Cheyrou agiranno in mediana, Payet, Valbuena e Ayew i trequartista alle spalle del temibile Gignac.
Scelte importanti per Rafa Benitez che, rispetto all’undici dell’Olimpico, propone al Velodrome ben tre cambi. Davanti a Reina, torna Fernandez al fianco di Albiol, Maggio a destra ed Armero, preferito a Mesto, a sinistra. Confermati Behrami ed Inler sulla linea mediana, sulla trequarti c’è Mertens, preferito ad Insigne, insieme ad Hamsik e Callejon, alle spalle del pipita Higuain, di nuovo titolare dopo quattro impegni ufficiali di fila.
La mimetica resta nel borsone, il Napoli scende in campo con la consueta casacca azzurra. C’è vento al Velodrome, il primo possesso è dei partenopei. Napoli subito belligerante: dopo due minuti destro a giro di Mertens su punizione, Mandanda si distende sulla sua destra, mantenendo immacolata la sua porta. Sono sempre gli azzurri a fare la partita: il Marsiglia si chiude nella sua metà campo, il Napoli pian piano comincia a prendere coraggio, alzando il proprio baricentro. All’11’ timida iniziativa del Marsiglia: cross tagliato di Morel, Cheyrou prova la deviazione al volo, palla fuori sul primo palo. Al 21′ clamorosa svista arbitrale: lancio di Inler, sia Mertens che Callejon sono tenuti in gioco da Morel ma il guardalinee, erroneamente, alza la bandierina con il belga ormai lanciato indisturbato verso la porta di Mandanda. Al 28′ brivido nella retroguardia azzurra: cross insidioso del solito Morel, Armero chiude la diagonale ma col destro serve un assist indiretto per Valbuena che stoppa il pallone ma non riesce a calciare per la chiusura provvidenziale di Behrami, sempre prezioso in fase di copertura. Napoli sprecone in avanti: al 31′ ottimo aggancio di Hamsik ma assist completamente sbagliato per Higuain, lanciato a rete, un regalo di Marekiaro per N’Koulou. Al 33′ ping-pong di emozioni. Prima Diawara, sugli sviluppi di un corner, ci prova di testa, Reina si ritrova sulla traiettoria e blocca. Lo spagnolo rilancia per Mertens, cioccolatino per Higuain che a tu per tu con Mandanda manda incredibilmente a lato. Polveri ancora bagnate per l’argentino. Ma gli azzurri premono, vogliono il vantaggio. Hamsik, appena entrato in area, viene fermato bruscamente da Morel (forse poteva starci il rigore, ndr), poi è Callejon, su gentile invito di Mertens, ad arrivare tardi su tracciante del belga. Ma il gol è nell’aria, ed arriva al 42′. Higuain si fa perdonare con un’apertura geniale per Callejon, lo spagnolo rientra sul destro e fulmina Mandanda sul primo palo. 1-0 Napoli, azzurri avanti con merito. Al 43′ Cheyrou rifila un pestone al volto a Behrami, giallo ineccepibile. Svizzero preso di mira nel finale di frazione: al 45′ altra entrataccia di Payet, altro giallo sventolato da Cakir. Niente recupero, la prima frazione si chiude sullo 0-1 tra i fischi del Velodrome, tutti indirizzati ad un Marsiglia davvero piccolo piccolo. Tensione, purtroppo sugli spalti, contraddistinta da un lancio di fumogeni tra le due tifoserie.
Parte bene il Napoli anche nella ripresa: combinazione Callejon-Higuain, il pipita innesta Mertens che però commette fallo sull’ultimo difensore Diawara. Al 50′ si scuote il Marsiglia: grande azione di Gignac, altrettanto efficace la chiusura di Albiol. Sul successivo corner, gli azzurri si salvano non senza qualche affanno. Si scalda anche il pubblico del Velodrome. Primo cambio per Baup: fuori Fanni, dentro Abdallah. Al 54′ ci prova Inler, destro insidioso, che finisce però a lato. Al 57′ primo cambio anche per il Napoli ed è una sostituzione che fa rumore: Benitez richiama in panchina Higuain, dentro il colombiano Zapata. Il Marsiglia ci prova con maggiore insistenza, senza però incidere più di tanto, gli azzurri soprattutto sui calci piazzati, provano a far male, come al 64′, sul tiro liftato di Callejon, bloccato da Mandanda. Il raddoppio è solo rinviato: contropiede da manuale del Napoli, Hamsik allarga per Callejon, lo spagnolo serve Mertens sulla corsa, tacco smarcante del belga per Zapata che col destro a giro disegna una parabola imprendibile per Mandando. 2-0 Napoli e prima gioia in azzurro per il giovane attaccante colombiano. Baup prova a scuotere i suoi inserendo, al 70′, Thauvin al posto di Payet. I francesi ci provano, al 75′ colpo di testa di Gignac, palla però alta, che termina oltre il montante. Al 76′ doppio cambio, uno per parte: Benitez si copre schierando Mesto al posto dell’ottimo Mertens, Baup opera l’ultima sostituzione con Jordan Ayew in luogo di Gignac. All’82’ Benitez si gioca anche l’ultimo cambio: fuori il capitano, Marek Hamsik, al suo posto c’è Lorenzo Insigne. La fascia passa sul braccio di Christian Maggio. Gli azzurri si abbassano un po’ troppo, complice la stanchezza, ma il Marsiglia non regala particolari apprensioni. Poi, un lampo. Minuto 85: batti e ribatti a limite dell’area, la sfera arriva ad Ayew che col sinistro buca Reina. Il Marsiglia riapre la partita, per il Napoli ancora una volta un finale di gara di pura sofferenza. All’88’ manata di Jordan Ayew ad Inler, altro giallo tra le fila francesi. Tre i minuti di recupero, 180 secondi di passione in cui gli azzurri non corrono alcun rischio. Il Napoli sbanca il Velodrome e resta in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League.