Straordinaria vittoria dell’ Avellino che, in un Partenio-Lombardi strapieno, sconfigge di misura la capolista Empoli. Gli irpini, con una gara tutta cuore e sospinti da un pubblico eccezionale, che non ha smesso un attimo di invitare i propri beniamini a non avere paura di nessuno, hanno avuto la meglio sui toscani grazie ad un rigore di Galabinov, raggiungendo cos√¨ il Cesena al quarto posto in classifica( i romagnoli, però, devono ancora disputare la partita contro il Pescara). I Biancoverdi si rendono pericolosi già al 4′ con Zappacosta che, su tiro rimpallato di Galabinov, spedisce il pallone alto sulla traversa. Al 12′ ci prova l’Empoli con Valdifiori, il cui gran tiro dalla distanza viene deviato in angolo da Terracciano. Quattro minuti dopo, su cross del solito Zappacosta, Galabinov non riesce ad impattare bene di testa e spedisce la palla fuori. Il bulgaro è protagonista anche al 18′ quando, rimpallando un rinvio della difesa toscana, per poco non beffa il portiere empolese Bassi, che riesce a salvare sulla linea di porta. Un minuto dopo Schiavon fa partire un missile terra-aria dai 30 metri, ed il portiere ospite si rifugia in angolo. Al 30′ punizione dal limite battuta da Maccarone, ma Terracciano è attento e respinge con i pugni. Cinque minuti dopo l’episodio-chiave della gara: Galabinov, al culmine di un contropiede orchestrato magistralmente dai Lupi, con un bel tiro colpisce il palo, il pallone viene raccolto da Castaldo che, proprio mentre sta per ribadire in rete, viene steso da Hysaj. Rigore netto ed espulsione per il terzino empolese. Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante bulgaro che trafigge Bassi e porta in vantaggio l’Avellino. Nel secondo tempo gli uomini di Rastelli, forti anche della superiorità numerica, controllano abilmente il gioco, mentre l’Empoli prova invano ad affacciarsi nella trequarti biancoverde. Izzo, Fabbro e Pisacane annullano di fatto Maccarone e Tavano, entrambi sostituiti dall’allenatore toscano Sarri a breve distanza l’uno dall’altro. La partita si fa nervosa, vengono ammoniti Bittante e Mchedilidze, quest’ultimo per un’entrataccia a piedi uniti su Pisacane che forse avrebbe meritato anche il rosso. Proprio Mchedilidze, al 45′, prova un pericolosissimo tiro da fuori, che però l’ottimo Terracciano devia in angolo. Dopo tre minuti di recupero ed una dubbia trattenuta di Pisacane su Pucciarelli in area di rigore, l’arbitro, il signor Nasca di Bari, manda tutti negli spogliatoi. I Lupi sfruttano al massimo il fattore-Partenio, sconfiggono una delle candidate alla promozione e dimostrano di potersela giocare con chiunque.
Tabellino
Avellino (3-5-2): Terracciano; Izzo, Fabbro, Pisacane; Zappacosta, D’Angelo (39′ st Massimo), Arini, Schiavon, Bittante; Castaldo (33′ st Soncin), Galabinov. (Seculin, Peccarisi, Millesi, De Vito, Pape Dia, Herrera, Biancolino). All. Rastelli.
Empoli (4-3-1-2): Bassi; Laurini, Tonelli, Rugani, Hysaj; Valdifiori, Signorelli, Croce; Verdi (40′ pt Rui); Maccarone (29′ st Pucciarelli), Tavano (13’st Mchedlidze). (Pelagotti, Castiglia, Shekiladze, Ronaldo, Accardi, Barba) All. Sarri.
Arbitro: Nasca di Bari; Peretti e Lo Cicero gli assistenti; Marini il quarto uomo.
Marcatori: 35′ pt Galabinov (A)
Ammoniti: 16′ st Bittante (A); 22′ st Mchedlidze (E)
Espulsi: 35′ Hysaj (E)