Se ne parlava già da tempo, quando l’allenatore era ancora Calzona. Nel frattempo, però, oltre al nome di Conte, sui giornali si facevano anche i nomi di Pioli, Gasperini, Italiano. E in queste operazioni vi era sempre la mano di De Laurentiis. Sembrava che il nome di Conte fosse già da parte. Poi ecco pian piano rispunta di nuovo l’ex allenatore di Juventus, Inter e della Nazionale.
È fatta. Da luglio nel ritiro del Napoli a guidare i giocatori ci sarà il Conte. Quindi, fine della lunga e difficile trattativa. Il nuovo allenatore (e che allenatore) avrà il compito (mica facile) di fare salire la china a una squadra che nell’ultimo campionato ha fallito in tutti i sensi, finendo in classifica al nono posto con 53 punti, a pari merito Torino. Quindi, cosa più grave, fuori dalle competizioni internazionali. Conte, quindi, abituato con le sue squadre a competere anche in campo internazonale, si deve accontentare col Napoli a disputare solo il campionato. Una perdita grave per il cassiere del Napoli Calcio.
Certo, in città c’è entusiasmo con Conte sulla panchina. I tifosi a giusta ragione vogliono una rivincita dopo la sciagurata annata appena passata. Lo stadio Maradona deve ritornare ai fasti dell’anno dello scudetto.