Al Savoia non sono bastati gli importanti ritorni di Salvatore Campilongo e Marco Mignano, rispettivamente allenatore e direttore sportivo, per portare tranquillità nella piazzata oplontina scottata da una stagione difficile. Nella serata di ieri, all’esterno dello stadio Alfredo Giraud, è stato affisso uno striscione riportante un messaggio, probabilmente indirizzato a Nazario Matachione:
“Le tue promesse non sono una garanzia… Il nostro Savoia umiliatno da squadre di periferia… Continui ad infangare Torre Annunziata e chi contesta il tuo operato… Con questi risultati vorresti essere anche osannato?!”.
Non si è fatta attendere la replica social dell’esponente della Holding Casa Reale, non sui canali ufficiali della società, ma comunque attraverso i social:
Nel 2005 andai via per la becera ostilità di piccoli e pochi omuncoli come quelli che scrivono ed espongono striscioni che non rispecchiano la realtà dei fatti. E i fatti sono i seguenti
1. A luglio scorso abbiamo pubblicamente dichiarato che questa stagione sarebbe stata transitoria ed utile solo a raggiungere la salvezza in campionato.
2. Stiamo dimostrando con i fatti che già a febbraio abbiamo cominciato a costruire con contratti importanti (leggi l’arrivo dell’allenatore Campilongo e del ds Mignano) un futuro sportivo di grandi soddisfazioni per tifosi del Savoia.
3. Scrivere ed esporre quello striscione dopo gli eventi degli ultimi due giorni è la prova provata che chi l’ha prodotto e poi l’ha affisso, vuole che Torre Annunziata continui ad essere ciò che è stata negli ultimi 20 anni.
Noi stiamo portando in alto il nome di Torre Annunziata e spero tanto che la gente “pulita” stavolta prenda una posizione netta: chiedere alla Casa Reale di andare via oppure estirpare il tumore dalle fondamenta della città.