Ragazzi straordinari sia in fase difensiva che in fase offensiva contro una squadra di altissima qualità come hanno dimostrato gli ultimi 15 minuti.
Da questa partita prendere spunto per questa stagione.
Volevamo giocarcela alla pari contro i campioni d’Italia, facendo una partita con tanta dedizione per tutta la durata della partita.
Sono stati tutti eccezionali, anche se c’è un po’ di rammarico per il risultato ma allo stesso tempo deve restare la consapevolezza di quanto fatto.
Tutti si sono sacrificati e abbiamo fatto bene anche in costruzione sia in ripartenza che giocando dal basso. Se non avessimo fatto una simile partita non avremmo potuto portare a casa punti contro una squadra del genere. Il Genoa deve avere sempre questo DNA, questa mentalità.
Giocare una partita prima della Champions League, per tutte le squadre è difficile.
Segnare gol sui calci piazzati è anche sinonimo di determinazione.
Chi è entrato ci ha aiutato tanto ma non abbiamo guadagnato un punto bensì perso due punti.
Degli episodi ci sono stati sfavorevoli, come sul loro primo gol, ma la non vittoria è solo figlia di una prestazione negativa durata un’ora.
Felice per Raspadori, ha realizzato un gol determinante per recuperare. Speravo di vincere ma dobbiamo imparare una lezione: in campionato mai è facile.
Sul primo gol, al netto del fallo, ci sono stati errori nostri. Non voglio tornare sull’errore arbitrale, le responsabilità sono solo nostre. Ora abbiamo tante partite da giocare, il gruppo è importante per cui tutti devono sentirsi partecipi e tutti saranno utili. Detto questo, bisogna precisare che dovevamo fare molto meglio.
Abbiamo giocato male per un’ora ma se la squadra avversaria mostra più determinazione, succede che la partita si mette male.
Ora pensiamo alla prossima partita, in Champions non c’è bisogno di motivare.