La Liga, Premier League, Bundesliga, Serie A e Ligue 1. Erano loro una volta le dominatrici delle sessioni di calciomercato, colpi importanti e milioni spesi in ogni dove. Oggi tocca ridisegnare la geopolitica calcistica europea, farlo verso le coste bianche della Turchia. Da sempre il campionato delle tifoserie calde, ma da sempre etichettato come una competizione ben poco competitiva. Le solite tre a giocarsi il titolo, Besiktas, Fenerbache e Galatasaray. Aggiornate però la vostra visione, ad oggi la Super Lig è la nuova metà per calciatori ultra trentenni che hanno assoluta voglia di abbassare l’intensità atletica rimanendo in Europa e competitivi. I percussori di questa nuova tendenza furono Fernando Muslera, Wesley Sneijder e Didier Drogba che nella stagione 2013/14 si accasarono al Galatasaray che riuscirà ad eliminare dai gironi la Juventus di Conte. Ma è negli ultimi due anni che la tendenza si è notevolmente innalzata, noi andiamo per un attimo in Turchia per dare uno sguardo a tutti gli ex top d’Europa oggi in Turchia,
Il Galatasaray di Icardi e Mertens.
Partiamo da chi diede inizio allo sbarco dei top in Turchia, il Galatasaray. Più titolati di Turchia ma non in un ottimo momento, 7° in campionato ed una qualificazione Europea che sembra un miraggio. In rosa ancora la colonna Fernando Muslera, portiere uruguagio ex Lazio dove aveva messo in mostra riflessi importanti, oggi è capitano e leader dei turchi. Sulla fascia difensiva la giovane speranza francese, Leo Dubuois di cui a Lione si parlava benissimo ed oggi in Turchia per mantenere le promesse con calma. L’altro terzino è una mezza meteora dei londinesi del Chelsea, l’olandese Patrick van Aanholt che col Chelsea non gioca praticamente mai, gira mezza Inghilterra in prestito per poi trovare leggera gloria con il Cristal Palace, di lui si diceva fosse simile a Roberto Carlos per modo di gioco, diciamo che il campo ci ha detto altro. In mediana un guerrigliero niente male che abbiamo avuto la fortuna di vedere in Serie A a Firenze fino allo scorso giugno, il Gattuso tecnico Lucas Torreira. Pescara e Sampdoria per lanciarsi all’Arsenal, 6 mesi per iniziare a declinare e oggi la Turchia per tornare grande. Cabina di regia affidata ad un altro fresco di Serie A, 6 mesi, partenza bomba con due rigori segnati in due gare e poi…diciamo che poi Sergio Oliveira ha fatto da spalla alla definitiva esplosione del duttile Zalewski, forse il Porto era la soluzione migliore per continuare ad essere profeta in patria. La trequarti ed è qui che partono le lacrime nostalgiche, si perchè il Gala ha affidato quella zona ad uno spagnolo dal sinistro fatato che ha incantato Old Trafford, Juan Mata dopo gli anni tra Manchester e Chelsea per esplorare il Galatasaray per tornare grandi. L’attacco non ha bisogno di presentazioni, almeno per i titolari designati, la Serie A li conosce di fatto benissimo, Dries Mertens e Mauro Icardi, qualità innegabili ma umori diversi. Uno viene dalla gloria di Napoli l’altro dalla…tribuna di Parigi. Alle loro spalle, bonus track clamorosamente nostalgici. La Pantera Nera Bafatemi Gomis, eroe di Champions con il Lione di un giovane Benzema in rampa di lancio che ha fatto la storia in Arabia Saudita…e anche paura a qualche tifosino. Poi la meteora per eccellenza della Fiorentina e Inter, Haris Seferovic. L’Inter lo plasma, la Fiorentina lo forgia in negativo, il Novara riaccende la fiamma spenta sull’Arno. Oggi è leggenda in patria, goleador in Turchia.
Il Fenerbache di Joao Pedro e King.
Negli anni i gialloblue hanno avuto la fortuna di ammirare Guti in fase finale di carriera, oltre ad ever esultato per i gol di quella leggenda cult di Djibrill Cissè. Oggi il Fenerbache conta su un mix di ex giovani speranze niente male, su tutti Attila Szalai che troppo presto in patria fù sperato come nuovo potenziale Puskas…potenziale e basta anche se i lampi di classe li ha sempre avuti e continua ad inserirli in Turchia, forse troppo a strappi. Ex meteora della Serie A e nuovo acquisto in prestito è Mauricio Lemos, ex Sassuolo che non in molti ricorderete ma che sicuramente ricorderà Ciro Immobile per una marcatura…troppo affettuosa. Il prossimo calciatore lo ricordate più per essere leggermente boostato in Fifa 14,15 e 16 che per le reali cose di campo fatte. Stiamo parlando di Bruma, nato in Guinea Bissau ma naturalizzato Portoghese ha praticamente dato il meglio con i rivali del Galatasaray, breve esperienza in Liga con il Real Sociedad dove accumula tribune e PSV per tornare nella sua confort zone ma appunto al Fenerbache. Altra carta leggendaria di FIFA, una delle più grandi speranze della Turchia calcistica, Emre Mor. Ex Borussia Dortumund lascia intravedere numeri da circo che lo portano in prestito al Celta Vigo, i numeri ci sono ma i gol meno ed Emre a 25 anni si trova a declinare la sua parabola a casa sua. L’esterno opposto è un nuovo wonderkids inglese,Joshua King cresciuto alle spalle di Jamie Vardy con il Leicester dei miracoli arriva dal Watford dove non ha mai fatto sfolgorare il suo talento. Ultimo acquisto dalla Premier è Michy Batshuay, sponsorizzato da Hazard nei suoi anni al Chelsea, viene ricordato per i tanti gol divorati a tu per tu con il portiere avversario e…per essersi colpito da solo con il pallone agli ottavi di finale di Euro 2021.
Il Trabzonspor campione con gli scarti della Serie A.
Come non menzionare i campioni in carica, a sopresa, il Trabzonspor che aveva iniziato malissimo perdendo il playoff di Conference con la Roma ma chiudendo con il massimo trofeo turco tra lo stupore generale. La meteora e rimpianto più grosso di Pep Guardiola insieme a Bojan, stiamo parlando di Marc Batra. Cresce con i Blaugrana di Pep ma Messi nel suo massimo periodo di forma gli crea una specie di trauma da cui non riesce più ad uscire, neanche quando passa in prestito al Betis dove bisiticcia più volte con l’estroso compagno Bellerin e vede la targa anche all’ormai 41enne Joaquin, epurato con la speranza di recuperarlo in Turchia. Ah le meteore di zio Sinisa, lascia Milano stanco di vedere i cross di Didac Vila e arriva a Bologna dove trova quelli di Stefano Denswil, scartato già dall’Ajax a Bologna fa davvero fatica a tenere palla e campo e viene prestato più volte al Bruges dove le cose non cambiano molto, in Turchia per provare a cambiare rotta…di molto. La Juventus e lo Stadium lo ricordano ancora per uno dei gol più belli della storia dei Derby della Mole, stiamo parlando di Bruno Peres che non rientra nella lista dei bidoni della Serie A, solo tanto sfortunato per una serie infausta di infortuni. Dopo aver ripreso confidenza e minuti in patria torna in Europa per tornare ad incidere. Il bonus track è un ex Udinese, Jens Stryger Larsen, danese che è diventato lentamente riserva ad Udine dopo aver fatto vedere cose egregie nei suoi primi anni italiani, tiro tecnico e velocità notevole hanno fatto per anni di lui una nuova speranza Bianconera…ancora non ci si spiega dove sia finito il suo talento, a Trebisonda per recuperarlo.
Per oggi ci fermiamo e torniamo a casa nostra, ma tenetevi pronti…martedì torniamo con la seconda parte.