Francesco Vitelli, attaccante classe ’90 reduce da un ottimo campionato con la maglia dell’Agropoli ci ha concesso un’interessante intervista per ripercorrere insieme il campionato appena terminato in vista della prossima stagione. Vitelli è un attaccante di grande esperienza, dotato di forza, velocità e soprattutto freddezza sotto porta. Nel corso della sua carriera ha militato tra Serie C2 ed Eccellenza vestendo le maglie, tra le altre di: Bitonto, Cuoio Pelli, Castrovillari, Campobasso, Fornelli, Francavilla, Giulianova e Melfi prima di approdare nella squadra cilentana. La stagione di Vitelli ha avuto alti e bassi dato che ad inizio stagione alcuni infortuni lo hanno costretto a restare fermo per diverse partite. La sua “esplosione” si verifica soprattutto dopo l’arrivo del tecnico Sanchez con il quale mette a segno cinque reti più una (strepitosa contro il Montemiletto) nei playoff. Nell’intervista non nasconde la sua affezione verso la città di Agropoli e soprattutto il suo ottimo rapporto con il presidente onorario Carmelo Infante.
Buonasera Francesco, parlaci della tua ultima stagione, come ti sei trovato all’Agropoli?
“Mi sono trovato benissimo, ho avuto subito un ottimo rapporto sia con la città che col gruppo squadra. Voglio ringraziare il presidente Infante con cui è nato un bellissimo rapporto. Infante mi ha sempre dato massima fiducia soprattutto ad inizio anno quando ho avuto alcuni problemi fisici puntando sempre su di me e sul mio recupero. L’ottimo finale di stagione è dato soprattutto dalla grande serietà della dirigenza che non ci ha fatto mai mancare niente mettendoci nelle condizioni di dare il massimo.”
Il finale di stagione è stato molto importante per te, qual è stato il momento più bello?
“Il momento più bello sarebbe stato quello in cui avremmo vinto i playoff, purtroppo non è andata così e ne sono molto rammaricato. Sinceramente mi piacerebbe tantissimo riprendere questo discorso la prossima stagione insieme ai miei compagni per completare l’impresa che stavamo portando a termine.”
Quindi resterai all’Agropoli anche la prossima stagione?
“Devo essere sincero, in questi giorni ho ricevuto numerose offerte ma attualmente sto temporeggiando perché voglio dare priorità all’Agropoli. Mi sono trovato benissimo in questa città e se la società vorrà parlare con me sarò a completa disposizione. Ripeto, ho massima stima per il presidente Infante e mi sembra giusto aspettare l’Agropoli prima di prendere altre decisioni. Se non dovesse esserci un accordo allora le strade si dividerebbero ma porterò sempre nel cuore questa squadra, i tifosi e la gente di Agropoli.”
È stata un’ottima stagione, ma con l’arrivo di Sanchez ti sei espresso al meglio…
“Purtroppo nella prima parte di stagione ho avuto alcuni problemi fisici, Cianfrone mi ha sempre sostenuto anche se con l’arrivo di Yeboah c’è stata più concorrenza in attacco. Quando un ragazzo come me che ha comunque vinto diversi campionati e vede poco il campo è chiaro che ha problemi a trovare il massimo della condizione. Con mister Sanchez le cose sono cambiate: a livello umano è riuscito a darmi maggiore fiducia e mi ha permesso di giocare con continuità ed alla fine i risultati sono arrivati.”
Hai giocato per molti anni in Serie D, come giudichi l’attuale campionato di Eccellenza girone C che a detta di molti era quello più difficile?
“E’ stato molto duro e livellato verso l’alto con quattro squadre che avrebbero meritato tutte la promozione. Non a caso la finale dei playoff nazionali vede affrontarsi le prime due del girone (Angri e San Marzano). Il rammarico da parte nostra è grande perché potevamo raggiungere la Serie D e purtroppo la nostra corsa si è interrotta nel momento migliore a causa di un rigore inesistente nella semifinale col San Marzano. Purtroppo, non abbiamo avuto la possibilità di giocarcela alla pari perché senza quel rigore e con i tempi supplementari avremmo ancora potuto dire la nostra.”
“Voglio infine salutare e mandare un forte abbraccio a tutti coloro che vogliono bene all’Agropoli e a questa magnifica città con la speranza di poter completare l’anno prossimo quello che non siamo riusciti ad ottenere il mese scorso. Non mi piace lasciare le cose a metà e spero davvero di avere l’opportunità di centrare l’obiettivo prefissato.”
Intervista prodotta in collaborazione con Francesco Nettuno.
Foto: Carol Violante