Il Quartograd sull’aggressione all’Agerola: “Clima di festa. Ci dissociamo dagli atti di violenza”

Arriva il comunicato del Quartograd inerente alla questione dell’aggressione subita dall’Agerola prima del match di coppa Campania Promozione, che si sarebbe dovuto disputare quest’oggi al Giarrusso di Quarto.

Ecco il comunicato:

Oggi pomeriggio si disputava allo stadio Giarrusso di Quarto la gara di Coppa Campania valida per il ritorno dei sedicesimi di finale. La gara non è mai stata disputata in quanto, al termine del riconoscimento dei nostri tesserati da parte del direttore di gara, l’SSD Agerola si rifiutava di effettuare il riconoscimento e di scendere in campo.

All’ingresso della squadra ospite ci è stato comunicato che, all’esterno della struttura, i loro tesserati sono stati aggrediti da ignoti e per tale motivo si sono rifiutati di effettuare il riconoscimento pre-partita e di scendere in campo.

La notizia ci ha lasciato senza parole. Mai nella nostra storia, in quasi 10 anni di militanza nei campionati dilettantistici, è accaduto nulla del genere. A maggior ragione in questa partita che ci vedeva tornare al comunale Giarrusso, casa nostra, dopo tante partite disputate al Simpatia di Pianura. Ci apprestavamo a disputare la gara in un clima di festa, sugli spalti erano presenti numerosi cittadini di ogni genere ed età pronti ad applaudire la capolista finalmente tornata a casa.

Anche nella zona antistante gli spogliatoi il clima era assolutamente sereno a tal punto che il direttore di gara, con stupore, non ha potuto fare altro che constatare la volontà della squadra avversaria di non disputare il match. L’uscita degli ospiti dall’impianto è avvenuta in un clima disteso e senza necessità di scorta, come apprendiamo invece dalle testate giornalistiche locali. Le forze dell’ordine presenti, come noi e il direttore di gara, non hanno ravvisato tale aggressione.

Come ASD Quartograd abbiamo sempre condannato, e sempre condanneremo, atti di violenza e/o di discriminazione di ogni tipo. Sono valori fondamentali sui quali basiamo la nostra filosofia di vita, innanzitutto, e poi quella sportiva. Ci dissociamo da qualsiasi atto di violenza e qualora venga accertato che tale episodio sia accaduto e sia stato perpetrato da nostri tesserati non esiteremo a prendere i dovuti provvedimenti.