Diamo un calcio al Covid Scafati

“Diamo un calcio al Covid”: i medici scendono in campo per salvare l’ospedale di Scafati

Una partita di calcio per iniziare in questo modo un lento ma inesorabile ritorno alla normalità, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sul futuro di un importante nosocomio della nostra regione. Lo scorso sabato 15 maggio, medici e infermieri dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati hanno organizzato un match calcistico dal titolo “Diamo un calcio al Covid“. L’incontro – organizzato da Christian Cannella e Antonio Freno, due operatori del nosocomio scafatese appassionati di calcio (Cannella è anche il direttore sportivo del Victoria Marra, club di Promozione) – ha visto sfidarsi medici ed infermieri dei reparti di Malattie infettive, Sub-intensiva e Pronto Soccorso dell’ospedale Mauro Scarlato, anche per concedere un po’ di svago e spensieratezza a chi sta affrontando in prima linea la pandemia di Covid-19 da ormai 14 mesi.

Ma, come dicevamo, questa partita del cuore ha voluto anche far porre l’attenzione su un’altra questione molto importante: “Noi operatori sanitari vogliamo lanciare un monito a tutta la politica territoriale e nazionale – ci spiegano gli organizzatori – affinché capiscano che l’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati è vivo e lo deve rimanere anche in futuro. Prima di questa pandemia, infatti, il nostro nosocomio stava perdendo la sua importanza nel territorio agro-nocerino-sarnese, ed invece, grazie alle nuove leve (infermieri/farmacisti/medici ed Oss) assunte in quest’ultimo anno, è tornato ad avere un’importanza fondamentale su tutto il territorio, avendo al suo interno anche il pronto soccorso Covid, unico nel suo genere. Non vogliamo, dunque, che – una volta terminata, speriamo il prima possibile, questa emergenza – l’ospedale di Scafati torni nuovamente a rischio chiusura, come già accaduto ad altri ospedali delle nostre zone. Il “Mauro Scarlato” oggi è un punto di riferimento nella cura del Covid, ma deve ritornare ad esserlo sempre, come già avveniva negli anni passati“.