In questa particolare e singolare annata, sarà difficile prevedere il futuro, specie considerando che i campionati stanno riprendendo solo ora. E con estrema probabilità si protrarranno almeno fino a luglio. E il calciomercato?
Sarà ardente e competitivo, anche perchè sul piatto ci sono giocatori che farebbero venire l’acquolina in bocca a molti. In terra nostrana gli esempi più eclatanti son quelli di Dries Mertens, che sembrerebbe destinato all?inter, ma con il Napoli che vorrebbe convincerlo a restare. Accanto a lui lo spagnolo Josè Maria Callejon. Non si può dimenticare in terra ambrosiana Zlatam Ibrahimovic. E ancora Giacomo Bonaventura. I loro destini sembrerebbero già segnati, ma in fondo, chi può garantirlo?
Guardando all’esterno, considerando che l’appetito vien mangiando, le leccornie aumentano, in particolare se ci si proietta verso la Premier League, dove pronti all’addio ci sono Jan Vertonghen, Pedro, William, non trascurando gli esperti David Silva, Lallana, Dzyuba.
Anche il PSG sembrerebbe pronto a salutare qualcuno dei suoi pupilli, seppur per uno di essi ancora è tutto un punto interrogativo. Il riferimento è a Edison Cavani, sogno proibito, o forse neanche tanto, dell’Inter, così come dei tifosi napoletani che vorrebbero riabbracciarlo all’ombra del Vesuvio. A lui si aggiungono l’evergreen Thiago Silva, Auochiche, un giovane fantasista 2002 che ha ingolosito patron Commisso e la sua Fiorentina. E ancora Kurzawa, Meunier. In casa Nizza pronto a oltrepassare i confini c’è il 21enne Malang Sarr. Il giovane difensore, però, non è il solo a essere di moda per questa tornata di calciomercato. Sul menù c’è anche Tanguy Kouassi, corteggiato dalla viola.
In tutto questo marasma solo la Lazio sembra aver iniziato a chiudere accordi di massima. Dopo essersi assicurato Escalante vorrebbe affiancare Immobile all’esperto Mario Gotze.
Chi la spunterà? Ancora troppo presto, anche in virtù di un sano inventario, oltre a un saldo di ciò che si può e ciò che non si può osare. La certezza è che le società sono semplicemente delle cellule dormienti che si muovono con il favore delle tenebre. Ci perdoni il Premier Conte per aver preso in prestito la sua espressione, ma descrive bene la situazione.