A differenza di quanto accaduto in Campania, con il comunicato del Comunicato regionale che ha decretato la sospensione di tutti i campionati e l’invito a sospendere anche i campionati giovanili, in Puglia si è deciso, almeno fino ad oggi, di mantenere attivi i campionati dilettantistici, ma giocando a porte chiuse con un massimo di 45 persone autorizzate all’accesso.
Non sono certamente contenti i presidenti e i dirigenti dei club del Comitato della regione del Tavoliere, che secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, stanno chiedendo a gran voce la sospensione dei campionati come fatto dalla LND e, appunto in Campania. Difficile, infatti, riuscire a tenere sotto controllo la salute dei propri tesserati, causa la non conoscenza delle abitudini di chiunque, le questioni familiari, ma soprattutto la difficoltà economica di poter chiamare un medico ed esaminare tutti i tesserati.
Un problema che attualmente si sta iniziando a porre anche per la prossima gara di Coppa Italia DIlettanti. Il prossimo mercoledì, infatti, il Corato ospita, da calendario, l’Afragolese per l’ultima giornata della fase a gironi della Fase Nazionale della competizione di categoria. Al momento tutto resta come da programma: partita che si giocherà regolarmente, ma a porte chiuse. Situazione che non sarebbe ottimale per le due società, in primis per le motivazioni sopra-elencate, ma anche per l’avvilimento che deriva dalla disputa di una gara senza tifosi.
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la volontà di entrambe le società sarebbe quella di rinviare per maggiore sicurezza dei propri tesserati, ma anche per evitare di giocare un match da dentro o fuori senza il sostegno del pubblico. Al momento, però, tutto tace, anche perchè la LND dovrebbe andare a trovare il giusto incastro per scovare una giornata di libertà per l’Afragolese, ma anche per il Corato, se l’auspicio delle società pugliesi verranno accontentate e si decreterà la sospensione del campionato.
