L’Afragolese si è ripresa il primo posto, raggiungendo un vantaggio di cinque punti sulla Puteolana. Il campionato, però, non è chiuso, e come insegnano Frattese e Giugliano, non si può prendere nessuna partita sottogamba. La squadra di Giovanni Masecchia rincorre il secondo trofeo stagionale e lo fa come un rullo compressore. L’Afragolese si sta rivelando una vera e propria macchina da guerra.
Si va avanti a suon di gol: 66, di cui 33 in casa e altrettanti in trasferta. Sedici uomini hanno marcato, con Dino Fava e Murolo in doppia cifra. Gol certamente pesanti, marcatori indispensabili e tra questi c’è Alessio Befi. Il toro di Cervinara è arrivato quest’anno in zona napoletana, sposando dopo anni con la maglia dell’Audax, il progetto di Raffaele Niutta. Due Coppa Italia vinte nel giro di due anni e una stagione che sembrava non iniziare nel migliore dei modi.
Con un Dino Fava davanti, per un attaccante è sempre tutto più complicato, se poi ci si mettono anche gli infortuni, certamente la situazione non si facilita. Eppure messo alle spalle l’infortunio Befi è tornato in campo diventando determinante nelle giocate, così come nei gol. Sette attualmente le segnature in campionato, nessuna nella fase regionale di Coppa Italia, una doppietta, due gol decisivi per portare a casa il risultato. Sul tabellino anche nella giornata di ieri, con la marcatura che ha chiuso il match contro il Gragnano.
Befi è tornato a diventare letale, nella scorsa annata, come nel corso della carriera, dimostrando di essere un’arma in più nell’arsenale di Giovanni Masecchia.