La dead-line è arrivata, ma a festeggiare è l’attuale dirigenza dell’Avellino. La cordata con a capo Gianandrea De Cesare, infatti, ha avuto oggi un ulteriore tempo per sanare la situazione debitoria.
Cosa vuol dire quindi? Gianandrea De Cesare e la sua Sidigas hanno ancora 120 giorni di tempo per sanare i debiti, grazie ad una ristrutturazione concordata proprio nella giornata di oggi. Per l’Avellino, quindi, inizia a vedersi il sereno con la società attualmente che riprende il comando a pieno regime, ma sempre puntualmente e oculatamente sorvegliato dal custode cautelare a causa del persistente sequestro di beni che equivalgono a 97 milioni di euro.
Le cordate restano sempre due e sempre interessare, da un lato Aniello Martone e Giovanni Lombardi con il loro gruppo di imprenditori, dall’altra Sabino Aquino, che secondo quanto raccolto da Sport Channel 214 sarebbe quella avvantaggiata per quel che riguarda l’offerta manifestata.
I lunghi tempi, però. potrebbero aprire ad un ulteriore scenario: il risanamento della situazione debitoria e di conseguenza la possibilità di ritirare la società dal mercato. Attualmente, comunque, i 120 giorni permettono di programmare fino a metà della stagione, circa 4 mesi, per poi capire come muoversi. Al centro dell’attenzione sempre il budget e spese non esagerate.