Oltre il 90°. Due bomber a confronto: Scalzone e Cerone ai raggi X

Torna, dopo una settimana di pausa, l’appuntamento consueto con “Oltre il 90¬∞”, in cui due calciatori del Savoia andranno a rispondere a qualche domanda extra-calcistica, senza prenderci sul serio.

Questa settimana è il turno di Angelo Scalzone e Federico Cerone, i due goleador della sfida contro il Roccella.

Nome e ruolo.

Scalzone: “Angelo, attaccante, cos√¨ dicono almeno”.
Cerone: “Fai il serio! Federico attaccante” .

Soprannome

Scalzone: “Pio”.
Cerone:
Boh”.

Vi conoscete da?

Scalzone: “2 giorni, 14 ore e 356 secondi”.
Cerone:
“12 ore, ma sembrano 12 anni”.

La prima cosa che hai pensato quando l’hai visto?

Scalzone: “Avevo visto i video e pensavo già quanto è forte”.
Cerone:
“Gran capello Angioletto”.

Il tuo lato migliore?

Scalzone: “Da lontano, lato destro. Oltre i 20 metri sembro caruccio”.
Cerone:
“Dentro il calzino sinistro”.

Quello peggiore?

Scalzone: “Da vicino, entro i tre metri, lato sinistro. Meglio trovare una via di mezzo, quindi. Entro i dieci metri, frontale”.
Cerone:
“Dentro il calzino destro”.

Durante il primo allenamento insieme, un pensiero sull’altro.

Scalzone: “Ma Kolarov non stava alla Roma?”
Cerone:
“Speriamo che sta meglio di noi, che stiamo a olio”.

In partita entrambi in gol, quale il più bello?

Scalzone: “Secondo me abbiamo chiuso tutti e due gli occhi quando abbiamo tirato”.
Cerone:
“Sono d’accordo con Angioletto”.

Tra voi due il più bello?

Scalzone: “Io ja, almeno in questo”.
Cerone:
“Angelo, sicuro. Io ho già dato ora faccio il bravo”.

Il più simpatico.

Scalzone: “Lui”.
Cerone:
“Diciamo che insieme siamo fastidiosi”.

Il più forte.

Scalzone: “Sempre lui, io fino a ieri alle tre ero finito”.
Cerone:
“Intorno al forte ci c….. i soldati”.

Vi conoscete da poco, ma sapreste trovare un difetto dell’altro?

Scalzone: “Non saprei davvero, mo sto in difficoltà, speriamo non i piedi perchè ce l’ho accanto nello spogliatoio”.
Cerone:
“Speriamo non il fiato”.

Se fossi una donna cosa ti piacerebbe dell’altro?

Scalzone: “I capelli alla Pino Insegno, ultimo modello”.
Cerone:
“La scritta Scalzone dietro la schiena, Serie A”.

Se fossi una donna come ci proveresti?

Scalzone: “Ciao posso essere la regina di Serbia e Montenegro?”
Cerone:
“Non esiste donna che resiste a Re Angelo Scalzone, poi biondo diventa clamoroso”.

Una curiosità del tuo arrivo al Savoia.

Scalzone: “Alla firma ho messo la clausola che se entro novembre non avessero finito la statua di San Cerone in piazza dal primo dicembre ero libero”.
Cerone:
“Avevo detto al presidente che se entro settembre non avesse preso Angelo Scalzoone avrei chiesto la rescissione”.

L’episodio più imbarazzante della tua carriera.

Scalzone: “Mi sono fatto benedire i piedi a Siena sotto la curva dal prete, perchè non prendevo la porta neanche se la spostavano. Anche se mi sento in colpa perchè domenica dopo il gol sono scesi in terra sei/sette santi diversi”.
Cerone:
Ho fatto riscaldamento sotto la curva con il passamontagna, senza buchi sugli occhi, perchè l’allenatore non voleva far vedere chi si riscaldava”.

Quello più emozionante.

Scalzone: Penso il gol di ieri insieme a quello dei play-out dell’anno scorso con la Paganese. Il primo perchè avevo deciso di smettere di giocare dopo quest’estate. Dopo la morte di mio padre non avevo più stimoli. Il secondo perchè è arrivato due giorni dopo che mio padre mi lasciasse, a maggio scorso”.
Cerone:
“Dedicare ogni gol a mio papà guardando il cielo”.

Quello che vorresti dimenticare.

Scalzone:Rigore sbagliato l’anno scorso contro la Lucchese”.
Cerone:
“Un rigore sbagliato in Barletta-Lanciano che poteva cambiare una stagione”.

La squadra peggiore da incontrare quest’anno.

Scalzone: “Noi stessi come domenica”.
Cerone:
Il Savoia con la maglia del Roccella”.

La migliore?

Scalzone: “Noi quando decidiamo di giocare come negli ultimi quattro minuti della partita di domenica”.
Cerone:
“Penso il Palermo…con la maglia del Roccella”.

Il Savoia arriva…

Scalzone: “Sicuramente sul giornale”.
Cerone: “A maggio”.

Per chiudere un messaggio all’altro.

Scalzone:Fede se mi fai raggiungere la doppia cifra ti pago na tintura cos√¨ sembri più giovane e fai colpo sulle ragazzine“.
Cerone:
Angiole se mi prendi 6/7 rigori mi faccio giallo come te”.

Si ringraziano Angelo Scalzone e Federico Cerone, oltre a Francesca Flavio per la disponibilità dimostrata nel partecipare alla nostra rubrica.