Juve Stabia-Ascoli 1-5. Vespe ko, i bianconeri espugnano il Menti

Brutta tegola per la Juve Stabia. Dopo il buon punto agganciato in Umbria contro il Perugia, arriva una doccia super gelata per la squadra di mister Fabio Caserta. I gialloblù, dopo aver dominato per l’intero primo tempo, crollano nella ripresa al cospetto dell’Ascoli di Paolo Zanetti. I marchigiani espugnano il Romeo Menti con un passivo di 5-1. Una sconfitta dura da digerire per la Juve Stabia di Caserta sopratutto in vista del turno infrasettimanale che vedrà proprio le vespe impelagate in Calabria all’Ezio Scida contro il Crotone.

VESPE ARREMBANTI, MA UN SUPER LEALI TIENE A GALLA I SUOI

Pronti, via. A regalare la prima chance del match sono proprio i padroni di casa. I gialloblù impiegano poco più di quattro minuti per mettere subito le cose in chiaro con Elia che dall’out sinistro prima semina il panico e poi serve Canotto, il quale conclude a due passi dalla porta, ma un super Leali gli dice no. Qualche istante dopo è ancora l’ex Trapani a mettere i brividi alla compagine ospite con una conclusione velenosissima che sorvola di poco sopra la traversa. All’9′ arriva la risposta proprio dei marchigiani. I bianconeri ci provano sugli sviluppi di un corner con Pucino che dalla bandierina pennella per Gravillon, l’ex Benevento stacca di testa, ma non trova lo specchio della porta. Subito dopo sono i padroni di casa a rendersi minacciosi dagli sviluppi di un calcio d’angolo, che dopo uno schema congeniato, scaturisce la conclusione dalla sinistra di Germoni, la sfera però termina sul fondo. Al 12′ arriva al replica dei bianconeri con Chajia, ma la conclusione non impensierisce affatto Branduani. Dopo Chajia a mettere i brividi le vespe è Petrucci. Il centrocampista numero 8 dei bianconeri, servito alla grande da Da Cruz, calcia una bordata dritta in porta, ma la sfera conclude al lato. Al 18′, invece, sono i gialloblù a portarsi ben due volte ad un passo dal vantaggio con una doppia conclusione di Canotto vanificate da due interventi miracolosi di un super Leali. La marcia delle vespe non si arresta, i gialloblù di fatto al 22′ si portano nuovamente a pochi passi dalla rete del vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato. A battere è Calò che dalla destra pennella per Tonucci, il quale stacca di testa, ma un superbo Leali cala ancora la saracinesca. Sulla respinta dell’estremo difensore si avventa Vitiello che va a colpo sicuro, ma nuovamente un inarrestabile Leali ci mette una pezza. Al 31′ sono ancora le vespe a farsi avanti con il tandem Di Gennaro-Cissè. L’ex Salernitana innesca con un assist al bacio la possente punta gialloblù, che a due passi dalla porta, spara alto. I bianconeri, dopo aver retto ai continui assedi dei padroni di casa, provano a rispondere con una botta di Ninkovic che non scaturisce nessun problema per a Branduani. Al 38′ è ancora la Juve Stabia a rubare la scena con Cissè che si mette in proprio. La punta ex Benevento buca di prepotenza la retroguardia bianconera e calcia, ma a sventare tutti è Padoin che fortunosamente devia la sfera sulla traversa a Leali battuto. A regalare l’ultima azione della prima frazione è l’Ascoli di Zanetti al 45′ con Piccinocchi che chiama agli straordinari Branduani.

JUVE STABIA DOBLE FACE, I GIALLOBL√ô CROLLANO NELLA RIPRESA

La ripresa inizia subito col botto. Diversamente dalla prima frazione, i gialloblù dimostrano un atteggiamento tutt’altro che propositivo. Infatti, dopo appena due minuti, per la Juve Stabia arriva una doccia gelata. A provocarla è Da Cruz che con un azione personale buca la difesa gialloblù e trafigge con il suo delizioso sinistro l’estremo difensore Branduani, portando i bianconeri in vantaggio. Poco dopo arriva la replica delle vespe da calcio d’angolo. Dalla bandierina parte il solito Calò che scodella al centro per Tonucci, ma il centrale dei gialloblù non c’entra il bersaglio. Ma le offensive dei padroni di casa non fanno n√© caldo e n√© freddo alla compagine bianconera che al 55′ aggancia la rete del raddoppio ancora grazie ad un assolo di Da Cruz, propiziato da un buon filtrante di Gerbo. La fame di gol dei bianconeri non si placa, al 57′ i marchigiani sfiorano il tris con Ninkovic che prova la conclusione distanza con la palla che si stampa sul palo. Ma al 62′, dopo un avvio tutt’altro che positivo, i gialloblù si rimettono in carreggiata trovando la rete grazie ad una splendida rovesciata di Cissè che scarta il regalo concesso dal difensore bianconero per trafiggere Leali. Le vespe si fanno avanti con veemenza, al 65′ i gialloblù si portano ad un passo dal pari con Forte. La punta gialloblù sfrutta lo spiovente dalla sinistra di Germoni per calciare di prima intenzione, ma la spalla si scaglia sul palo. Poco dopo i bianconeri rispondo con una botta dal limite di Gerbo, Branduani salva. Le vespe con cruore e grinta invadono insistentemente la metà campo bianconera a caccia del 2-2. Nonostante le repentine sortite dei gialloblù, i marchigiani reggono l’urto. Al 79′, dopo aver tenuto botta alle offensive dei gialloblù, i marchigiani calano il tris con un destro velenoso di Chajia, favorito da un intervento non impeccabile di Branduani. Poco dopo la compagine ospite archivia definitivamente il match dal dischetto. I bianconeri conquistano un penalty grazie ad un inutile fallo di Germoni. Dagli undici metri parte Ardemagni che non lascia scampo a Branduani. Le emozioni non finisco al Menti. Al 90′, infatti, i bianconeri pescano la rete del 5-1 grazie ad una super punizione firmata da Pucino. L’Ascoli trionfa al Romeo Menti. Juve Stabia Ko.

IL TABELLINO DEL MATCH

JUVE STABIA – ASCOLI 1-5 (0-0 pt)

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Vitiello, Tonucci (53′ Mezavilla), Troest, Germoni; Cal√≥, Carlini, Di Gennaro (59′ Calvano); Elia, Cissè, Canotto (59′ Forte).

A disposizione: Russo, Ricci, Melara, Vicente, Rossi, Bifulco, Izco, Del Sole, Addae, Forte, Mezavilla, Calvano. Allenatore: Fabio Caserta.

ASCOLI (4-3-2-1): Leali; Pucino, Brosco, Gravillon, Padoin; Cavion Petrucci (51′ Gerbo), Piccinocchi (66′ Troiano); Ninkovic; Da Cruz, Chajia (81′ Ardemagni).

A disposizione: Lanni, Novi, Valentini, D’Elia, Troiano, Rossetti, Gerbo, Laverone, Andreoni, Brlek, Ardemagni. Allenatore: Paolo Zanetti.

Direttore di gara: Livio Marinelli di Tivoli

Assistenti: Andrea Capone di Palermo – Marco Scatragli di Arezzo

Quarto uomo: Matteo Marchetti di Ostia Lido

Ammoniti: Gravillon (21′), Calò (29′), Pucino (33′), Tonucci (36′), Cissè (40′), Padoin (69′)

Espulsioni: Calvano (93′, proteste)

Marcatori: Da Cruz (47′, 56′), Chajia (79′), Ardemagni (82′), Pucino (90′)

Tiri: 15-15

Tiri in porta: 10-11

Corner: 4-3

Recupero: 1′ (pt), 3′ (st)

Nunzio Marrazzo